mercoledì 9 dicembre 2020

Fondi europei, app e prossima generazione

Editoriale sempre interessante e apprezzabile di Melloni sulle tasse universitarie (il cui titolo dice tutto) e apertura sul controllo della politica economica nei «pieni poteri di Conte», con ennesima foto di Conte stavolta però curiosa e in effetti significativa (un po’ simile a quella del 2 novembre).

All’interno i Fatti partono con le 7 brevine del La Giornata e il punto di Preziosi sul governo, seguiti da Faggionato sulla bozza del Recovery Plan (con un’altra foto clamorosamente ripetuta: Speranza in quella di prima pagina lo scorso 9 novembre) e Merlo sulla giustizia, il punto di De Luca sul virus e (firmato in sigla «DMD») sull’autogol digitale della ministra Azzolina, Di Giuseppe sul «perché la app Io non ha retto» e De Benedetti sul vaccino nel Regno Unito, poi Martini su Battisti in FS, Trocchia sul sottosegretario Fraccaro e un’estratto dell’intervista “vera” (con le domande in neretto) di Merlo al neopresidente Anm, Giuseppe Santalucia, dalla sezione Giustizia del sito di Domani. Chiusura di sezione con un gran pezzo di Cotroneo sul milione di passaporto italiani concessi in America Latina.

Anche oggi l’apertura delle Analisi avviene su pagina di destra, con Mario Giro su «A cosa serve ancora Roma?». Poi le 5 lettere (senza risposte) accanto al commento di Bragantini sulla «prossima generazione» a cui i fondi europei sono nominalmente dedicati e il doppio esordio degli economisti Pietro Paganini (su «Una patrimoniale liberale per abbattere il debito pubblico») e Alessandro Leon («Usiamo il Recovery fund per stimolare consumi culturali»), quindi dopo due settimane il ritorno di Valeria Termini con l’introduzione del suo nuovo libro Energia e la conclusione di sezione con Andrea Prada Bianchi «tra le macerie di Raqqa in Siria».

Le Idee vedono un altro brillante articolo di Coppola sulla lotteria degli scontrini e un estratto dal nuovo disco + libro Earthphonia di Max Casacci sulle api in Natura, già fondatore dei Subsonica.

E infine, per il terzo giorno di seguito, l’ultima pagina vede lo pseudo-pubbliredazionale di TeleLombardia: non succedeva dai primi di ottobre con Skira, che però aveva tre soggetti diversi (resteranno probabilmente a lungo imbattuti i primi 7 Domani cartacei chiusi da Trenitalia e i successivi 7 da Grimaldi).

Lungo la giornata, oltre al sito e al ravvivato account Instagram, ecco sempre tanti spunti: con il “digital first”: e le nostre segnalazioni:

In serata, nuova diretta su Facebook, Twitter e YouTube sul populismo con il diretòr, Nadia Urbinati, Salvatore Vassallo e Marco Tarchi:

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