lunedì 14 dicembre 2020

«Italia sì, Italia no, Italia bum» (cit.)

Nuovo editoriale (di spalla a sinistra) di Emanuele Felice, sul voler «accontentare tutti con i soldi del Recovery», e apertura di Gaia Zini sulla Germania in lockdown, con foto in alto sui famigerati assembramenti creati allentando la “stretta”.

All’interno i Fatti iniziano con l’abituale pagina 2 del lunedì, con La Settimana del data editor Teoldi nelle sue 7 infografiche e la rubrica “Il filo di Piero” di Piero Ignazi, seguita da Riformato su Di Maio tra M5s e Rai e Merlo sul centrodestra, quasi due pagine di Michele De Lucia sulle verità nascoste dell’Ilva (e un trafiletto in cui Domani rivela di voler seguire tutto il processo chiedendo l’aiuto di un altro crowdfunding, a fianco delle “inchieste partecipate” votate dagli abbonati e finanziate dai lettori, per la prima volta in pausa e di cui presto arriveranno quelle votate lo scorso 27 novembre con i nuovi argomenti) più la colonna del lunedì “a tema libero” di Meletti stavolta sul caso Snam, chiudendo con Ciconte sulla bizzarria dei cannoni in Valdobbiadene che sparano gas e liquidi nel cielo per prevenire grandinate estreme e Ricciardi sulle profezie di Gino Strada e il virus che secondo lui rimarrà almeno 2-3 anni. 

Le Analisi partono di nuovo su pagina destra per la prima volta con La Settimana della Scienza curata da Bignami e illustrata da Campagna (che sembrano ormai stabilizzatesi su una manciata di notizie), quindi a seguire 5 lettere (senza risposte) e il commento di Diletti sulla prima squadra di Biden e quello di Annicchino sul discusso progetto di legge francese sulla separazione fra stato e chiese di Macron. Poi una serie di pagine molto belle, che allargano il cuore: si parte con Chiara Cardoletti, rappresentante UNCHR per l’Italia, sui 70 anni dell’organizzazione e con un “plus” particolare:

seguito dall’esordio del giornalista afgano Alidad Shiri che racconta la sua vita da rifugiato dopo esser scappato a 12 anni e il bell’intervento di Abdullahi Ahmed (presidente dell’associazione GenerAzione Ponte e ideatore del Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo a Ventotene, fresco del Premio Spinelli ricevuto dalla Commissione Europea) su come «La retorica dell’integrazione si supera con l’interazione». Quindi quasi due pagine di Mario Giro dal suo nuovo libro Guerre nere (con trafiletto di Erler sugli oltre 50 mila rifugiati etiopi fuggisti in Sudan) con quella che riteniamo la miglior illustrazione a colori di Costantini finora per Domani:

per chiudere con una colonna di trascrizione dell’ultima parte del discorso di ieri della cancelliera Merkel sulle chiusure di Natale

Nelle due pagine finali di Idee, una sempre gustosa intervista “vera” (con le domande in neretto) dell’editor della cultura Cottafavi a Deaglio per il suo nuovo libro Patria 2010-2020 (tornato in Feltrinelli dopo il Saggiatore), su cui il sito pubblica un estratto e il diretòr promette di tornare a parlare del netturbino Gaetano Murana ingiustamente accusato nel delitto Borsellino e scelto dall’autore torinese come “uomo del decennio” «proprio come simbolo del paese in cui viviamo, spesso senza conoscerlo molto», e infine Paolo D’Angelo sul mondo delle piante. 

In giornata, nuove segnalazioni

tra cui i nostri In serata, Carlo De Benedetti torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale):

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