sabato 19 dicembre 2020

Rosso (natalizio) di sera, buon anno si spera

Editoriale in taglio alto (o falsa apertura che dir si voglia) del caporedatòr Ferraresi che ancora una volta dice tutto nel titolo su «la politica della confusione» nei continui tiramolla del governo, sopra un’apertura di De Luca sul «Natale in zona rossa» e una gran foto (ironica, iconica, istrionica) sul tema. 

All’interno La Giornata in 7 brevine e il punto di De Luca sul virus, poi una bella intervista “vera” (con le domande in neretto) di Preziosi a Rosy Bindi con un trafiletto di redazione sulla protesta di oggi, con l’appello a destinare più fondi europei alla sanità. De Benedetti affonda il coltello nelle bugie europee su respingimenti e torture dei migranti poi ancora Preziosi traccia il quadro della situazione nel PD, quindi Holgado con l’esordio di Matteo Garavoglia racconta «Dieci anni d’attesa e disillusione» dalla città tunisina da dove partirono le (cosiddette) “primavere arabe”. Cotugno approfondisce l’incredibile situazione di Roma «bomba climatica» in cui «I tecnici lo sanno, la politica no», poi Giovanni Tizian chiude i Fatti presentando il suo nuovo libro (clamoroso sotto diversi punti di vista) Atlante illustrato della ’ndrangheta

Nelle Analisi si parte con 5 lettere (senza risposta) e il brillante commento di Serughetti sulla «shecession» per la parità di genere, oltre agli instancabili Azzollini sul «decreto di Natale» che «certifica il disastro di governo e regioni» e Mario Giro sul «filosofo Macron che vuole salvare l’Europa con il pensiero». Quindi Penati sui privati alla prova del Recovery fund e chiude il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino (la cacofonia sembra uno scherzo ma non è voluta), con la proposta di «Tre idee per non perdere le risorse UE». 

Nelle Idee il cantante dei Baustelle, Francesco Bianconi, racconta La vita agra film e romanzo ben illustrato (a colori, e non male) da Costantini,

poi l’esordio di Francesco Bertolucci sul più grande scopritore di fossili italiano

fino a chiudere con l’esordio dello storico Valerio De Cesaris su «Quando i cattolici hanno ceduto all’abbraccio di Mussolini». 

Durante la giornata, nuove segnalazioni:

comprese le nostre: e il teaser del diretòr: con la legittima soddisfazione di Azzollini di nuovo in prima:

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