sabato 30 gennaio 2021

«La recita continua e noi... salviamo il salvabile» (cit.)

Ennesimo editoriale del diretòr “severo ma giusto” sull’indifferenza generale allo scandaloso “Renzi d’Arabia”, di spalla accanto all’apertura di Preziosi su “l’esploratore” Roberto Fico (nato a Napoli in quel 1974 in cui Edoardo Bennato pubblicava il brano che citiamo nel titolo di questo post) con il ritorno di un’illustrazione in prima che mancava dal 6 dicembre (ancora di Costantini, su Patrick Zaki: anche stavolta lo sfondo tende al giallo che non è il massimo, forse stava meglio un azzurro se non una predominanza in bianco e nero che come noto è quella che secondo noi meglio s’intona all’autore ravennate... però di fatto cita quasi il titolo del nostro post di ieri quindi va bene così). Al posto della manchette lo strillo per DopoDomani cartaceo a richiesta, ancora per una settimana in edicola. 

All’interno l’attualità incombe con Francesca De Benedetti sui vaccini in Europa e il punto di D.M.  De Luca sul virus, poi l’esordio di Francesco Vignarca della Rete italiana pace e disarmo sullo stop in extremis della vendita italiana di armi ai sauditi e il saggio Diletti su «L’opaca rete di think tank che fa lobbying con altri nomi», quindi La Giornata in 7 news e il profilo del senatore Fico ben stilato da Di Giuseppe, Pagliassotti su Appendino e Merlo sull’inaugurazione dell’anno giudiziario, tema su cui in mattinata interviene finalmente in studio a Omnibus su la 7:

finché i Fatti chiudono con Cotugno sui Mondiali di sci per cui «a Cortina nevica cemento». Le Analisi si aprono con un bell’approfondimento di Sales, comprensivo di trafiletto di Redazione sul bollettino dei contagi di ieri e colonna di Silvestre sul “falso welfare” promesso dalle mafie. A seguire 6 lettere (senza risposte) e il commento di Gerbaudo re-illustrato con il ritratto del “Renzi d’Arabia” di Costantini già pubblicato giovedì (e con la testa sproporzionatamente lunga, a dirla tutta): dopo il riciclo di una o due foto, speriamo non inizi quello dei disegni...

Penati analizza le debolezze strutturali dell’Eurozona, che «può ancora evitare di ripetere gli errori dell’ultima crisi» e David Sava da New York ci guida «Dentro al mondo delle app che muove la rivolta di GameStop», poi debutta lo sceneggiatore e produttore Nicola Lusuardi approfondendo questo «Sessantotto dell’investimento finanziario», prima che la sezione si chiuda con il reasearch manager Paolo Colombo della Doxa sulla campagna “Fantastica Routine” dell’UNHCR già presentata da Domani per dare istruzione a 700 mila bambini rifugiati in Sahel.

Ancora due articoli sulle due pagine finali per la sezione Idee, con l’editor della cultura Cottafavi sui Ferragnez «capolavoro di autofiction della nostra èra» (da notare il raffinato accento sulla E)

e una colonna finale di Sinisi sulle «vere ragioni dietro all’idea dei figuranti a Sanremo».

Lungo la giornata, oltre a Campagna sul suo account Instagram, arrivano altri spunti dal web:

compresi i nostri:

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