Editoriale di Penati sulla ormai celebre transizione ecologica (che ha creato qualche sapida ironia) di spalla sinistra e apertura di Preziosi sul governo Draghi fotografato in posa plastica distanziata (vivaddio) senza mascherine per pochi secondi senza aprir bocca. Manchette ovviamente sostituita dalla segnalazione di DopoDomani, che appare anche a tutta pagina e rende questo numero davvero senza alcuna pubblicità: il primo in 5 mesi.
All’interno 6 news per La Settimana e Merlo sul primo ostacolo prescrizione aprono i Fatti, con immediate proposte di Fabrizio Barca del Forum Disuguaglianze e Diversità (uno dei temi a cui Domani è costituzionalmente più interessato dalla nascita) su «Come salvare il Recovery plan dagli errori della prima fase», quindi Gonnelli sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e Faggionato sul ritorno di Brunetta alla Pubblica Amministrazione, Pignatelli da Taranto sull’Ilva che «accoglie il neoministro promettendo uno sciopero» e Meletti sulla sentenza del Tar di Lecce che ha respinto il ricorso di ArcelorMittal, l’ormai consueta rubrica di Enzo Risso “Il cannocchiale - La politica e la società raccontate attraverso i dati” su paura del futuro e rabbia in Italia, per chiudere con l’esordio di Matteo Tacconi sul giovane Kosovo al voto «per liberarsi dei fardelli del passato» e il ritorno di Giro sul piano vaccinale in Africa («l’unica speranza è il programma dell’Onu»).
La sezione Analisi parte con 4 lettere (senza risposte) e il commento del diretòr sulla «divisione dei compiti» al governo tra partiti e “team Draghi”, poi Saraceno ragiona sullo spazio per l’Italia di Draghi «nel vuoto di leadership in Europa»
L’analisi del Prof. @fsaraceno su @DomaniGiornale è la cosa più sensata letta sin qui. Tra complessità, inerzia dello scenario politico italiano, forzature sul versante domestico (da evitare) e opportunità (da cogliere) sullo scacchiere europeo. pic.twitter.com/zPWq317F4b
— igor di giovanni (@igordigiovanni) February 14, 2021
e Pasquino sui «partiti destrutturati» che permettono al presidente di «“giocare” la carta europea» riferendosi sempre all’Unione, Termini racconta i primi passi dell’accordo commerciale europeo con la Cina e Caparello approfondisce la cannabis light a cui «fanno bene lockdown e zone rosse», chiudendo con Da Rold sulla riforma del bilancio europeo a cui pensa lo stesso Draghi.
Le Idee iniziano con l’editor Edoardo Ghizzoni sul 36enne artista e fotografo francese Jr (che però andrebbe scritto JR, dalle iniziali Jean René) e la critica Maria Chiara Valacchi su realtà e virtuale nell’arte contemporanea, seguiti da Odifreddi a suo agio su «Le leggi matematiche di una crisi di governo» e una bellissima intervista “vera” (con le domande in neretto) di Giulia Pilotti a Giorgia Carofiglio (con curiosa illustrazione di Costantini, a memoria la sua prima per Domani senza esseri umani) sul podcast “Coffee for two” che inizia domani dalle conversazioni con il padre Gianrico, il quale in una colonna finale conclude dicendo la sua, dopo un trafiletto dell’editor Cottafavi.
E oggi in chiusura del @DomaniGiornale cartaceo la presentazione illustrata da @ChannelDraw del nuovo podcast #CoffeForTwo, online ogni lunedì con la conversazione tra generazioni di @GianricoCarof e la figlia Giorgia https://t.co/sS1UqXCFzu pic.twitter.com/kUPlAEsjQ7
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 14, 2021
Già ieri sera insieme a Domani sulla app (e in parecchie edicole già in cartaceo alla mattina!) era disponibile il nuovo numero di DopoDomani (non più «bimestrale» ma «speciale», visto che torna e pure su carta dopo un solo mese...), a 16 pagine come i primi due e il precedente anziché le eccezionali 20 del numero di fine 2020, ma con articoli in gran parte inediti: qui l’indice completo.
Sul tema dei mille volti dell’amore, oltre alla copertina (dopo la fotografica per lo speciale su Vincenzo Muccioli, affidata di nuovo a un illustratore, questa volta il cesenate nerosunero alias Mario Sughi che da anni vive e lavora a Dublino) e a un racconto iniziale di Francis Scott Fitzgerald, grazie all’accordo con la casa editrice romana minimum fax, che ha permesso la promozione di 2 abbonamenti digitali a Domani al prezzo di 1, con in più tre estratti di libri nel suo catalogo (il racconto di 27 pagine Television Version di Antonella Lattanzi da L’età della febbre, 6 canzoni in 20 pagine da Romantic Italia di Giulia Cavaliere, le 30 pagine del capitolo 2 da Ripartire dal desiderio di Elisa Cuter),
viene riproposto l’articolo di Rosenfield e poi quello di Pilotti su Bridgerton,In apertura del nuovo #DopoDomani (supplemento a @DomaniGiornale da oggi in edicola per alcuni giorni), un racconto di Francis Scott Fitzgerald dalla raccolta pubblicata da @minimumfax “Racconti dell’età del jazz” https://t.co/Q9cbki8SAE pic.twitter.com/ivtnUE1gdY
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 14, 2021
Quanto tempo perso a cercare di raddrizzare casi umani senza speranza?Quanti incorregibili narcisisti sono stati convertiti con successo?
— Federica Carini (@FedericaCarini) February 14, 2021
Film/libri/serie tv ce la raccontano da sempre con il lieto fine ma la realtà, si sa,è assai meno edificante😁By @giulipilotti @DomaniGiornale pic.twitter.com/0y4tsa7bCk
seguìti da Tagliaferri & Murgia su Beyoncé e Bazzi su Moana Pozzi, più Insolia sul paicere e il bisogno degli altri in una pandemia, il caporedatòr Ferraresi sul sesso «onnipresente assente del nostro tempo», Cornia su «Quel giorno dell’anno in cui tutto bello e curato», ancora Tagliaferri sul tornare «a celebrare l’amore audace, osceno e impudico» con il ritorno di una splendida (ovviamente) illustrazione di Nardi e un’ode di Bruno Giurato a san Valentino, «che ci salva dai gesti romantici» per la sua vita conclusata da decapitato, ben illustrato da Moretti: una doppietta di immagini spettacolare!
Colpo di genio, 5 «lettere (d’amore)» intelligentemente ricavate da William Shakespeare, Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Sibilla Alerano e Virginia Woolf. Nel complesso, davvero un’iniziativa sempre più accattivante, resa ancora più piacevole per noi dinosauri feticisti della carta dell’uscita in edicola. Durante la giornata, non mancano come sempre gli spunti gustosi:
E' il 26 gennaio 1978, esattamente un anno prima dell'uccisione di Mario Francese. E il giornalista scrive di un altro delitto a Corleone: quello del pretore onorario Ugo Triolo.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) February 14, 2021
Totò Riina era latitante a un passo dalla casa della vittima.https://t.co/Di065mfWZP
Il “partenariato” chiesto dal Codice Europeo non è un prezzo da pagare, ma il principale alleato per filtrare i progetti del #Piano e modificarli ampliando la conoscenza. @fabriziobarca su @DomaniGiornale pic.twitter.com/H7knB4MPU4
— Forum Disuguaglianze Diversità (@DD_Forum) February 14, 2021
noi compresi ovviamente:Certo, è la strategia adottata dal precedente governo, che ha assunto molto. Però c'è ancora un problema di mole di contenzioso. Per questo alcune ipotesi di riforma sono: depenalizzare reati bagatellari; giudizio monocratico anche in appello; potenziamento dei riti premiali
— Giulia Merlo (@giullimer) February 14, 2021
Un’altra citazione di @DomaniGiornale nella (bella) newsletter “Charlie” «sul dannato futuro dei giornali» del @ilPost di oggi, info e iscrizioni qui: https://t.co/P8ukcnoDeD pic.twitter.com/cRA59LHTOG
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 14, 2021
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