All’interno classica apertura dei Fatti con La Giornata in 7 news, poi Trocchia sulle destre che vorrebbero sostituire Arcuri con Bertolaso, Preziosi su Gualtieri candidato a Roma e il vicedirettò Fittipaldi su Zingaretti in bilico, quindi una bella intervista “vera” (con le domande in neretto) di Freyrie al docente di mercati finanziari Hans Peter Grüner e un brillante profilo di Fabio Vassallo sull’ormai onnipresente Casalino («l’Evita che ci meritiamo»), un approfondimento di De Luca sulla cosiddetta strategia “zero Covid” che dopo Corea del Sud e Australia s’inizia a considerare anche in Europa e un commento di Azzollini sull’assenza di un piano per vaccinare tutti i disabili, per chiudere con Merlo sulla procura di Roma decapitata dal Tar ed Erler sul ritorno online del social “della destra” Parler.
3 lettere (senza risposte, di cui la prima sulla parola “sinistra” occupa due terzi) e l’opinione di Bragantini sulla riforma del patto di stabilità in Europa avviano le Analisi, poi Bolzoni sui «boss scarcerati per un cavillo e rimessi dentro per decreto» (con gran foto in bianco e nero di Luciano Liggio), De Benedetti sulla parità nei salari in Europa e l’economista Michela Cella all’esordio sul governo «con le donne escluse», Bolognini sull’intelligenza artificiale nella giustizia (con idee per nuovi principi costituzionali) e Gusti sulla moda che abbandona i social («Troppo popolari per il lusso»), per chiudere con Grieco sulla riforma matrimoniale di papa Francesco «frenata dai tribunali impreparati» e, dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, Russo sul ritorno del re degli scandali nel calcio africano.
Infine, per la sezione Idee ancora la scansione in due articoli su due pagine, con D’Angelo su «Quando anche il fotovoltaico mette in pericolo il paesaggio» e la critica cinematografica Elisa Cuter sul nuovo film Malcom & Marie, girato in segreto nel lockdown e uscito da poco su Netflix.
L’ultima pagina è come ieri dedicata al nuovo (brillante) podcast “Coffee for two” di Carofiglio padre e figlia, rendendo anche questo numero di Domani (è il terzo, finora) del tutto privo di inserzioni pubblicitarie, e pure con prosieguo social:
E come sempre, durante il giorno non mancano riflessioni interessanti:Ti piace il nostro nuovo podcast "Coffee for Two"?
— Domani (@DomaniGiornale) February 17, 2021
Raccontacelo in un audio su Whatsapp di circa 15 secondi inviandolo a 345 0380626.
Raccoglieremo le vostre opinioni e le pubblicheremo sul sito https://t.co/gHUCM3sxZ0 pic.twitter.com/JqfIXJBMNM
in particolare durante il discorso di Draghi al Senato:La lettura dei giornali di oggi mi ha addirittura suscitato una domanda di tipo professionale: qualcuno nel @pdnetwork fa l'editing dei testi di @nzingaretti?
— Mattia Ferraresi (@mattiaferraresi) February 17, 2021
Tre novità da Mario Draghi:
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 17, 2021
- prima di tutto riferimento alle vittime da Covid
- poi alle vittime della crisi sociale
- poi la promessa di spiegare tutte le scelte adottate
Tre punti di distacco dal modello Conte
Draghi: governo non è frutto dal fallimento della politica, mi sia consentito non essere d'accordo. nessuno fa un passo indietro dalla propria identità, ma in un nuovo perimetro di collaborazione ne fa uno avanti per rispondere alla necessità del paese
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 17, 2021
"Non c'è sovranità nella solitudine": la sintesi della cupezza e pessimismo di fondo del sovranismo che ha percorso varie forze politiche in questi anni, in particolare la Lega
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 17, 2021
A "i nostri stati cedono sovranità nazionale per acquisire sovranità condivisa" ho sentito il rumore della dignità di Borghi che si spezza in due #Senato
— Simone Fontana (@simofons) February 17, 2021
Finalmente un piano di vaccinazione da vera emergenza: esercito protezione civile, niente primule ("non sono ancora pronti"), vaccini ovunque, in tutte le strutture pubbliche e private. Già questo cambio di passo basterebbe a segnare la discontinuità
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 17, 2021
Sta parlando di scuola da dieci minuti.
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) February 17, 2021
Sono dieci minuti in più di quanto se n’è parlato negli ultimi vent’anni.
Non mi ricordo un premier che cita i “centri di salute mentale” in un suo discorso al paese. Per me dimostrazione di attenzione e sensibilità fuori dalla norma. #Draghi
— Giada_Messetti (@giadamessetti) February 17, 2021
Sbaglierò, ma questi toni sul clima non li ho mai sentiti usare nella politica italiana. Non generico appello alla svolta green, ma presa di consapevolezza della crisi climatica
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 17, 2021
"Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta". Draghi è così, lascia cadere una frase così, come nulla, e noi potremmo discutere due settimane di cosa significa e delle sue implicazioni
— Davide Maria De Luca (@DM_Deluca) February 17, 2021
"Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge".
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) February 17, 2021
Standing ovation#Draghi
Non penso che nel Parlamento italiano si sia mai parlato per così tanto tempo consecutivo di ambiente. Forse neanche durante i dibattiti sull'ambiente
— Davide Maria De Luca (@DM_Deluca) February 17, 2021
"Resilienza, come si dice oggi". E traspare la repulsione #Draghi
— Stefano Cappellini (@il_cappellini) February 17, 2021
++ "Non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta, un intervento complessivo impedisce a specifici gruppi di pressione di adottare misure per favorirli" +++
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) February 17, 2021
- Euro irreversibile
— Federico Ronchetti (@f_ronchetti) February 17, 2021
- Non c’è sovranismo nella solitudune
- IRPEF progressiva
- Medicina territoriale
In pratica una cura omeopatica per #Salvini.
Draghi tenterà di resuscitare la legge annuale sulla concorrenza. Impresa epica, una delle molte che affronterà
— Mario Seminerio (@Phastidio) February 17, 2021
Ambientalismo, keynesismo, laburismo, solidarismo. Draghi punto di riferimento dei progressisti italiani, direi
— Stefano Cappellini (@il_cappellini) February 17, 2021
The century-old tax that could help pay for the pandemic https://t.co/kwqEUVTZXF
— Filippo Teoldi (@Filippoteoldi) February 17, 2021
“Mi chiedo se noi, stiamo facendo per loro tutto ciò che i nostri nonni e padri fecero per noi”. #Draghi #Senato
— Giulio Costa (@ilfrenk) February 17, 2021
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