venerdì 26 marzo 2021

Spartizioni e alleanze da Recovery

190° Domani cartaceo aperto di spalla da un editoriale di Bragantini (mancava in prima da oltre un mese) ancora sul “Renzi dArabia” e un’inedita apertura di Arturo Varvelli dell’ECFR sull’alleanza Draghi-Macron per la Libia, con la foto del ministro Di Maio ieri a Tripoli con gli analoghi francese e tedesco: un bel segnale di ritrovata unità europea, oltre che una salutare alternativa d’impiego delle cellule grigie fuori dalle solite prime pagine obbligate su governo ed emergenza sanitaria. Manchette ancora sostituita dal promo con codice QR della newsletter Areale sull’ambiente. 

All’interno La Giornata in 7 news e il reportage di De Benedetti sulle (labili) promesse di Biden all’Europa aprono i Fatti, con Faggionato sul Recovery da presentare dopo Pasqua ma che potrebbe godere di altri due mesi per ulteriori modifiche e Cotugno sulla svolta verde che «non può partire dal solito gas», quindi due paginate (in realtà una e mezza, compreso un trafiletto sullo spareggio dei capigruppo PD alla Camera) del vicedirettò Fittipaldi sulla «grande spartizione» di Draghi nelle SpA di stato (Rai compresa, con un’amara conclusione), ancora Faggionato sulla nuova audizione di Zuckerberg al Congresso (ritratto in un fotomontaggio curiosamente non esplicitamente segnalato nella didascalia) e l’usuale punto di De Luca sul virus. Chiudono la sezione i reportage di Merlo sulla guerra milanese fra procura e tribunale (scatenata dalle assoluzioni in primo grado dell’Eni in Nigeria)

e del duo De Monte & Trocchia sui poliziotti meritevoli ma cacciati per un tatuaggio che si appellano ai sindacati, nonché un appello a Letta del giurista (ex componente Anac) Merloni su etica e corruzione

Il gran ritorno di Giro («Dovrebbe essere lo stato a portare le imprese italiane in Africa, non Renzi») dà il via alle Analisi, con 3 lettere (senza risposte) e un commento del caporedatòr Ferraresi con i primi dubbi «sulla restaurazione transatlantica di Biden dopo il nazionalista Trump»,

poi un altro appello al ministro Brunetta (firmato da 10 docenti universitari del Piemonte: Filippo Barbera, Maria Luisa Bianco, Giancarlo Cerruti, Bruno Contini, Ugo Mattei, Guido Ortona, Francesco Scacciati, Pietro Terna, Dario Togati e Willem Tousijin) sul milione di assunzioni che occorre alla PA, una risposta alla domanda nell’editoriale di ieri di Ignazi sul PD dal deputato Walter Verini («Un partito di iscritti ed elettori») e due pagine con un bell’estratto dal libro La mano invisibile dell’intellettuale australiano Clive Hamilton e la ricercatrice tedesca Mareike Ohlberg sulla rete di think tank con cui la Cina «sta riuscendo a cambiare la percezione del suo potere» in Occidente. Ancora due articoli in due pagine per le Idee, con Bagnoli sull’eterno dilemma del «Vendere l’arte per difenderla»  e l’esordio su Domani di Melissa P. (che subito dopo i 100 colpi di spazzola del suo primo celebre romanzo usa il cognome completo Panarello) sul «vivere a distanza ci ha reso brutti» e «Riconoscere la bellezza senza lo sguardo degli altri».

In ultima pagina torna la promozione del servizio audio “Oggi su Domani” con disegno di Costantini e codice QR, che segna un altro numero senza pubblicità esterne. 

Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altre segnalazioni dal web:

ovviamente, comprese le nostre:

Nessun commento:

Posta un commento