martedì 27 aprile 2021

222 miliardi in una sola infografica (mica pizza e fichi)

Alla vigilia del 222° Domani cartaceo (domani, ovviamente), l’apertura quasi... coincidente di Faggionato sull’appello di Draghi per il PNRR – accompagnato da una perfetta infografica del nostro data editor preferito (anzi, il caporedatòr lo chiama «grande datificatore») Teoldi per spiegarlo con un’immagine: una delle migliori prime di sempre, come certificato anche dal plauso del fantomatico @nonleggerlo  – e l’editoriale di Baresani sulle donne nei media per il presunto stupro di Ciro Grillo, con in manchette l’efficace promo di “Domani Talk”. 

All’interno La Giornata in 7 news e il reportage di Preziosi sul PD aprono i Fatti, poi con Ramella sulla strategia per le infrastrutture e gli investimenti che non possono dare risultati, Seghezzi sulla misteriosa scomparsa del salario minimo dal piano di ripresa, uno studio di Vineis (stavolta con Dino Pedreschi, entrambi con mini presentazione a fine articolo) sull’efficacia dei lockdown che emerge dai dati dei cellulari, il ritorno di Cafasso sull’associazione Genderlens che opera per una cultura che non consideri patologica la realtà trans, De Monte & Trocchia su «mezzo secolo di fallimenti» (occhiello desolatamente efficace) del fiume Sarno «inquinato da aziende e comuni», per chiudere con Cocco sulla punizione esemplare del governo cinese ad Alibaba e il suo fondatore Jack Ma favorevole alla concorrenza. 

5 lettere (senza risposte, e con l’indirizzo e-mail a cui scrivere che dopo 4 giorni viene stampato quasi raddoppiando le dimensioni del corpo)

aprono la sezione Analisi accanto a un nuovo commento di Filandri sulle donne che «contano come Neet, ma sono lo stato e le imprese a tenerle fuori», seguìto dagli economisti Gabriele Cardullo e Maurizio Conti ancora sulle gare per le concessioni delle spiagge – «vincono tutti (tranne la lobby dei balneari)» – e Gerbaudo sui 5 Stelle che con il divorzio da Casaleggio han bisogno di democrazia interna più che un’altra piattaforma Rousseau, poi torna la nostra amata Morini sulla settimana intensa del presidente russo e «L’agenda Putin per governare in eterno», Grieco sull’attentato al giovane vescovo italiano a Rumbek e di come «in Sud Sudan la Chiesa cattolica è diventata un nemico da combattere», D’Aprile sull’attivismo internazionale della Turchia (che «si prepara a riempire anche il vuoto in Afghanistan») per chiudere con un’estratto dalla neo 70enne e rinnovata rivista il Mulino dell’intervista “vera” (con le domande in neretto) di Gilles Gressani all’economista Julia Cagé di Le Monde sullo strapotere delle piattaforme digitali. 

In un incomprensibile ritardo di due settimane (probabilmente per le vicissitudini interne italiane che han rubato spazio) dall’anniversario per i 70 anni del primo uomo nello spazio, la sezione Idee si apre con un bel pezzo di Alfredo Roma sul volo di Yuri Gagarin che «ha lanciato una competizione sregolata», a cui segue un gran pezzo dell’editor Cottafavi sul mercato dei libri e gli influencer del settore su TikTok, con trafiletto sulla diretta Instagram di ieri con Camilla Boniardi alias Camilhawke e il coupon per abbonarsi 6 mesi a Domani a soli 6 euro. Chiude un sempre gustoso Cuperlo sullo scontro tv Borghi-Crisanti: «Mai mischiare i politici con i virologi».

Lungo la giornata, oltre all’uscita a Milano del nuovo numero di Prima Comunicazione che parla ancora con il diretòr delle newsletter di Domani (comprese quelle con le analisi approfondite del servizio Tomorrow per le aziende),

come sempre nuovi spunti dal web:

e le esclusive digitali: In serata, colpo di scena con una nuova succosa newsletter (e immagine di copertina di Petruška) e una nostra chiusa feticistica:

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