lunedì 26 aprile 2021

Salviamo il salvabile

220° Domani cartaceo con editoriale del diretòr sul «che fare del governo Draghi» dopo l’approvazione del piano di ripresa (ci rifiutiamo di scrivere quell’altra parola) e l’ormai consueta fotonotizia del lunedì, stavolta sui decreti (in)sicurezza dell’«irreversibile Matteo Salvini», ripreso in una puntata di Otto e mezzo (almeno così sembrerebbe) e con il ritorno in manchette del promo con disegno di Costantini e QR code del podcast “Domani Talk”. 

All’interno le due pagine del servizio di copertina su «L’accoglienza che genera emergenze» (con trafiletto sul Papa e il suo commento al naufragio libico firmato in calce da Ricciardi) sono di Fierro, peraltro come due lunedì fa con ancora l’infortunio delle testatine, rimaste come ieri e senza La Settimana (senza offesa, ma noi rilanciamo sommessamente l’idea di abolirla), accanto al ritorno della rubrica “Il filo di Piero” sull’ossessione delle primarie come sempre ben illustrata da Campagna, poi Russo con «La battaglia di Pérez per salvare la Superlega» (e un altro bell’occhiello, «C’è ancora il secondo tempo») e De Lucia nell’inchiesta finanziata anche dai lettori sulla difesa di Vendola al processo Ilva, chiudendo con una gran pagina di De Luca, Teoldi & Baffi (nel consueto ordine non alfabetico che sottintende quello di chi ha seguito più l’articolo). 

4 lettere (senza risposte) e il sempre sapido commento di Meletti su «Cosa faceva davvero Antonello Montante di tutto quel potere?» aprono le Analisi, con il drammaturgo Sinisi che ragiona sulle «battaglie laterali e a costo zero» nel primo mese di Letta a capo del PD, l’esordio dello storico Salvatore Sechi (che purtroppo ricordiamo autore di un infelice e impreciso attacco ad Andrea Purgatori oltre un anno fa) sulla storia piena di misteri di Federico Umberto D’Amato (che è deceduto nel 1996 ma lui lo fa morire nel 1984...), chiudendo con La Settimana della Scienza curata da Bignami e illustrata da Campagna.

Lo psichiatra Piero Cipriano e l’antropologa Silvia Jop aprono la sezione Idee parlando dei temi delicati sui reparti chiusi a chiave sollevati dal libro L’arte di legare le persone di Paolo Milone, che si chiude subito dopo con un’intervista “vera” (con le domande in neretto) – il cui titolo chilometrico manca curiosamente di sommarietto – di Yasha Mounk al giornalista scientifico Jesse Singal («che sbugiarda la pseudoscienza alla moda», dice il trafiletto biografico), uscita in inglese su Persuasion poco più di una settimana fa e per la prima volta indicata la traduttrice Monica Fava (quando non se occupa direttamente il diretòr). 

In ultima pagina ancora il promo delle newsletter di Domani, con quella (tremendamente minimalista) di “Mafie” in evidenza. 

Lungo la giornata, oltre alla quanto mai saltuaria rubrica “Ieri” sui social, altre segnalazioni:

comprese le nostre:

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