giovedì 1 aprile 2021

Magari fosse un pesce d’aprile, invece è Giovedì Santo

Nuovo editoriale-testimonianza di Bazzi sulla «doppia pandemia dei poveri invisibili» e apertura di Preziosi sulla «sfida parallela delle alleanze» di Letta e Conte, ripresi in un’altra foto (come capita raramente) subito sotto la testata. Dopo 10 giorni, torna con Emergency la manchette. 

All’interno la 7 news per La Giornata e il punto di De Luca (con infografica di Teoldi) su virus e aperture aprono i Fatti, con il vicedirettò Fittipaldi che incontra in esclusiva la moglie della clamorosa «spia che venne da Pomezia» e Martini sulla scelta dei Benetton per l’ex ministro De Vincenti al vertice degli Aeroporti, poi Faggionato sul rapporto dell’OMS sull’origine del virus (e un trafiletto di De Benedetti sulle dimissioni di Pitruzzella da vicepresidente Aspen dopo l’inchiesta di Domani in prima pagina lo scorso 25 marzo) e il trio Faieta, Fittipaldi e Tizian sul presidente Fontana indagato per i soldi in Svizzera accanto a Di Giuseppe sullo stop tedesco ad AstraZeneca per gli under 60 (nonostante le parole di Ema, scelta stavolta non seguita dall’Italia), per chiudere con un sempre ottimo Bolzoni sulle guerre di mafia oggi su Facebook (e i sempre più commercianti che si ribellano a pagare un “pizzo” o una “messa a posto”)

e il ritorno di Tedeschi sull’aumento di produzione Pfas nell’alessandrino nonostante la denuncia di Science (con un titolo per amor di sintesi forse un po’ forzato: «In Italia condonano anche la produzione di inquinanti»). 

4 lettere (l’ultima da 4 scienziati a cui risponde il diretòr) e il commento di Pasquino sulla scelta del candidato PD a sindaco di Bologna danno il via alle Analisi, con il ritorno dopo oltre due mesi dell’economista sotto pseudonimo Pigovian (che come dichiarato all’esordio a novembre, «lavora nelle istituzioni e per questo non può firmare con il suo vero nome») sull’aritmetica del debito che spiega perché non si può ridurre la pressione fiscale e il sempre intrigante Mario Giro sulla lotta contro l’Isis del neo presidente del Niger (con un clamoroso refuso nel titolo, che lo definisce «nigrino» anziché il corretto «nigerino» come nelle prime righe) e nella pagina seguente su USA e Cina «a caccia di alleati per la nuova competizione globale». A chiudere la sezione, ancora De Luca sulle polemiche per la Marina Militare che esalta la X Mas (per tacer dell’account ridicolmente esterofilo @ItalianNavy su Twitter...)

e, dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, un lungo estratto sui suicidi e gli «uccisi dall’overdose di disuguaglianza» in USA dall’introduzione del nuovo volume Morti per disperazione di Anne Case e Angus Deaton, con trafiletto su «L’autrice geniale e il marito co-autore». 

Due articoli in due pagine per le Idee, con un gran pezzo di Fabiano Massimi (e il ritorno di un trafiletto biografico: l’ultimo era uscito il 25 febbraio, su Pasquino) sulle carceri e il racconto che ne fanno alcuni scrittori, letto anche a Pagina 3

e l’esordio dello storico Claudio Ferlan, fresco di libreria con il suo Venerdì pesce, che in pieno Giovedì Santo racconta l’alternanza tra digiuno e celebrazione nel cristianesimo, compresa la dialettica fra carne e pesce, con un bel titolo (forse nemmeno tanto mediato dalla redazione): «La nuova rinuncia di Quaresima è lo smartphone, non il cibo».

In ultima pagina, torna la promozione newsletter di Domani, con in primo piano la più recente Areale. 

Nella giornata, altri spunti:

compresi i nostri e una promozione curiosa

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