martedì 6 aprile 2021

Tripoli bel suol d’amore (e 200 “Domani” cartacei)

200° Domani cartaceo con una non-così-inattesa fotonotizia sulla Libia (in un bel controluce del belgradese Milos Bicanski per Getty Images) accanto a un editoriale di Mario Giro su «Cosa può fare Draghi per ricostruire la nuova Libia». Il promo con il QR code della newsletter “Areale” scaccia di nuovo la manchette. 

All’interno i Fatti iniziano con il duo Tizian & De Monte nella prima puntata (anche se s’intuisce non è detto da nessuna parte, tranne i tweet del diretòr e degli autori: ma perché non segnalarlo?) di una «inchiesta sulle frontiere» partendo da «La strategia di Frontex per respingere i migranti», con un trafiletto sull’uomo che guida i “duri” della rotta balcanica, e subito dopo la testimonianza diretta della giornalista freelance Nancy Porsia intercettata nell’inchiesta di Trapani («Altro che Ong, mi controllavano per le mie inchieste sulla Libia»). Seguono Martini sul ritorno con porte girevoli al ministero di Mauro Bonaretti («l’uomo dei concessionari», con nel mezzo una rara mezza pagina di pubblicità in verticale attorno a cui “gira” l’articolo) e Holgado sui nuovi colori delle regioni, quindi La Giornata in 7 brevine e Bruni con il ricordo dello scomparso (in Toscana, dove viveva da anni) Robert Mundell, Nobel per l’Economia 1999 e decisivo per la nascita dell’euro, chiudendo con Sabelli – una persona seria che ragiona seriamente, il che visto l’argomento e il chiacchiericcio generale è oro puro (anche se incappa in un «titola» anziché «titolò» su Nature...) – sulla possibilità del «Covid cronico» con l’immunità di gregge che potrebbe non arrivare mai.

5 lettere (senza risposte) e il commento di Meletti sull’aumento di stipendio da parte dell’a.d. del Credito Valtellinese («Libero mercato all’italiana», chiosa l’occhiello) danno il via alle Analisi, con Ardeni sulla transizione ecologica che «deve andare oltre lo sviluppo» e già concludendo con La Settimana della Scienza curata da Bignami e illustrata da Campagna. Le 5 pagine di Idee (curiosamente nutrite, forse perché scuole e alcune aziende riprendono domani) si aprono sui «paradossi della storia» per cui «In Germania risuona ancora l’eco dell’impero guglielmino» firmato Josef Knecht da Berlino, come il protagonista dell’ultimo romanzo di Herman Hesse, il filosofico Il giuoco delle perle di vetro, che però – e qui giochiamo un po’, non sarà di certo così – potrebbe anche tradursi come «il servitore Giuseppe» e quindi essere un colto divertissement dell’italo-tedesca Lisa Di Giuseppe curatrice della newsletter “La Deutsche Vita”, la cui presentazione con tanto di QR code figura in pagina. Poi torna Moresco «inviato nella città dei morti» (illustrato da Campagna) a dialogare a distanza fra Dante e Draghi, Odifreddi si occupa, peraltro senza motivi di attualità, delle declinazioni dell’eroe indagato da Joseph Campbell in Star Wars e infine debutta la scrittrice Letizia Pezzali sui gettonatissimi NFT (Non-Fungible Tokens), vale a dire gli “oggetti digitali” con certificato di unicità per poter dire «Questo è mio»: argomento che sarebbe da ridere anche se in realtà serissimo, ma che permette di godere giusto a fine giornale un’altra splendida illustrazione di Nardi: Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, nuove segnalazioni: e in serata una bella chiacchierata del diretòr con Francesco Costa:

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