mercoledì 7 aprile 2021

Populismi e migranti, poveri e tassati

Inconsueto editoriale (rispetto ai commenti generali sull’incontro Letta-Renzi: come sempre Domani si distingue in positivo) di Ignazi su «partiti veri e partiti troppo personali» di spalla all’apertura di Tizian sui migranti riportati in Libia e non salvati, «ma condannati alle torture», doverosa replica alle frasi da “ragion di stato” nella visita di Draghi a Tripoli di ieri (ripreso nella foto). Nuovo promo con QR code al posto della manchette, su «Il giornale in digitale dalla sera prima» (un rilievo inedito su carta e che forse, vista la disattenzione anche di quei pochi milioni di lettori di quotidiani rimasti, avrebbe dovuto essere segnalato più di quanto fatto nei social finora: da stasera lo faremo anche noi su Twitter, specularmente alla nostra presentazione della prima mattina alla mattina che dopo 6 mesi dalle scorse settimane pare aver ispirato la stessa redazione). 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e il reportage di De Benedetti sull’incredibile sgarbo politico-istituzionale (e maschilista, per non farsi mancare nulla) a Ursula von der Leyen nella sua visita in Turchia aprono i Fatti, con Fierro sulla nascita dell’orrenda propaganda dei «taxi del mare» e «la storia del 2017 da riscrivere», le spiegazioni di Sabelli su «Cosa sappiamo davvero sui rischi di AstraZeneca»(spolier: poco)

e il bilancio di De Luca sul primo trimestre di vaccinazioni (sconfortante già dal titolo: «Le aziende ci hanno consegnato solo metà dei vaccini previsti») accanto alla colonna del sempre diretto Meletti: «Muoiono gli anziani e si vaccinano i più giovani» (e «Nessuno interviene» come occhiello eloquente)

subito prima dell’infaticabile Azzollini sul «capirci qualcosa è difficile» nei colori delle regioni (e pur nella situazione inedita nella storia, è sempre più incredibile si sia permesso il solito caos italiano...) con un trafiletto sui dati di ieri. Preziosi relaziona più strettamente sull’incontro Letta-Renzi, accanto al ritorno di Carmen Baffi, alla terza apparizione cartacea dopo gli altri trenta articoli sul sito già da dicembre sugli scontri davanti a Montecitorio. Chiude la sezione Faggionato sulla web tax che (finalmente, va detto) «adesso che serve a Biden non è più un tabù». 

Sulla pagina 9 a fronte, ancora sul «Perché Biden preferisce alzare le tasse per pagare il suo piano» con Seminerio apre le Analisi, con l’esordio dell’economista Sergio Bruno su «Cosa possiamo copiare dalla Germania sugli Its», poi 5 lettere (senza risposte) e l’intervento dell’eurodeputato PD Pietro Bartolo dopo l’inchiesta di Domani Frontex è il volto oscuro dell’Unione europea»), l’esordio di Francesca Santolini su «Tutti gli effetti sull’Italia del proibizionismo della cannabis» dopo le polemiche sulla ministra Dadone, pure ripreso da Dagospia (per Domani è la seconda volta, naturalmente sempre allegramente sottratto senza avvisare), e il ritorno di Cuperlo con profluvio di dati sulla società ingiusta da cui ripartire per la sinistra (da Forbes al Censis, citando da Bazzi a Trilussa), per concludere con Urbinati e il collega Carlo Invernizzi Accetti su come frenare la deriva dei demagoghi: «Tecnopopulismo o svolta a sinistra». 

2 articoli in 2 pagine per le Idee: Subini sull’incredibile caso di “Villa Mussolini” a Riccione (così battezzata da una giunta Ds oltre vent’anni fa e ora candidata a sede del nascente Centro di documentazione per la candidatura all’Unesco del patrimonio della riviera romagnola)

e Donaera illustrato da Campagna su «Come cambiano i sentimenti nei nuovi romanzi italiani». In giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altri spunti: più il nostro contributo e un’anteprima televisiva

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