mercoledì 26 maggio 2021

Appalti e (non) candidati, diritti e storie d’amore

Come giovedì scorso, ancora la “coppia d’assi” tra editoriale del diretòr (sulle distorsioni del mercato che piacciono a Confindustria) e apertura di Preziosi (sul «tentativo di fare fuori il PD» da Colle e nomine), con foto di Letta da Vespa ai primi di aprile. In manchette, il promo del “Domani Talk” per l’ottava puntata con Chiara Colangelo sul Covid nelle fabbriche

All’interno La Giornata in 7 news e De Benedetti sul caso di Malta che si dichiara ormai isola “immune” al virus aprono i Fatti, con un articolo ben documentato di Seghezzi sui «licenziamenti fantasma nell’anno della pandemia» nonostante il tanto sbandierato blocco fino a giugno-anzi-di-più-però-forse-no  (opportunamente segnalato anche oggi da Francesco Costa nel nuovo sornione-ma-ben-fatto podcast di rassegna stampa “Morning” de Il Post) e Pasquino di nuovo sulla caccia nel centrodestra a nomi “civici” da candidare nelle maggiori città per le elezioni Comunali del prossimo autunno, seguito da Di Giuseppe che fa un recap (come direbbero i gggiovani e i siti che vogliono darsi un tono seguendo i telefilm, anzi le serie tv) della situazione attorno alla sindaca Raggi in quel di Roma, mentre De Monte & Trocchia tornano sul «tariffario degli ecocriminali» con cui devastano la Puglia

e Bolzoni che chiude la sezione mestamente rivelando che «Montante poteva essere smascherato dieci anni prima». 5 lettere (senza risposte)

e il ritorno dopo un mese di Alfredo Roma (su «una seria riforma fiscale») inaugurano la sezione Analisi, con De Luca sulla tassa di successione abolita nel 1923 da Mussolini e, dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, la sempre brillante Pilotti sul nuovo libro Contro! che mostra come Di Battista «non ha superato la fine della sua storia d’amore con il M5s», quindi Cocco sulla Cina dove ormai «i giovani corrono per l’ideologia», 

la docente Ruth Hanau Santini e la ricercatrice Claudia De Martino (nella breve nota biografica in calce all’articolo trascritta «Caludia»...) ragionano sulla prospettiva politica nel conflitto israelo-palestinese, il direttore Andrea Vianello di Rai News 24 rilancia la serie di documentari Spotlight (di cui si parla come una novità ma in realtà saltuariamente iniziati già da 6 mesi, compresi due in collaborazione con Domani lo scorso aprile, visibili qui e qua) ricordando il fondatore della rete Roberto Morrione (ripreso in una foto da YouTube),

concludendo la sezione con Caparello sulle «Storie di ordinaria discriminazione» (occhiello che potrebbe purtroppo diventare una rubrica) su quanto «in Italia lo sport non ama le donne», non considerate professioniste e con meno diritti e compensi dei colleghi maschi. 

Come accade meno di una volta al mese, la sezione Idee consta di un solo articolo (con un trafiletto sull’autore recensito) in cui il caporedatòr Ferraresi racconta – linkato ieri nella sua newsletter “’Merica” – il memoir («la forma letteraria più abusata e sterile del nostro tempo») Testimony dell’«eclettico filosofo di Yale» Paul Kahn sulla «guerra apocalittica fra i suoi genitori negli ultimi anni di vita».

In ultima pagina il promo delle newsletter di Domani, con in primo piano “Areale” di Cotugno. 

Durante la giornata, altri spunti:

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