martedì 25 maggio 2021

Calma fragile, ma qualcosa non torna

Nuovo editoriale di Bragantini sul clima (val la pena sacrificare il paesaggio per proteggerlo?) e apertura di Faggionato sui litigi dei partiti, con foto di Draghi e Franco e in manchette il promo del “Domani talk”, la cui ottava puntata ospita Chiara Colangelo, già su Domani a domenica con la sua inchiesta sul Covid nelle fabbriche

All’interno La Giornata in 7 brevine e De Benedetti sulla reazione europea al dirottamento bielorusso del volo di linea Ryanair iniziano i Fatti, con il ritorno (dopo l’esordio il 20 novembre) di Rapisardi su «Tutto quello che non torna nel suicidio di Musa Balde» (con un trafiletto di Redazione sul bollettino del virus di ieri), un’intervista “vera” (con domande in neretto) di Trocchia a Catello Maresca, il sostituto procuratore di Napoli in aspettativa per candidarsi a sindaco con il centrodestra, la bozza del decreto Semplificazioni analizzata da Alberto Massera & Francesco Merloni accanto al ritorno (dal 14 dicembre!) di Gaia Zini sugli altri candidati di centrodestra per le Comunali ancora latitanti, poi De Luca e torna sulla funivia crollata a Stresa (senza le pietistiche e pietose ricostruzioni che vorrebbero imitare Dino Buzzati sulla diga del Vajont ma fanno solo ribrezzo), seguito da Merlo sulla proposta PD di giudicare i magistrati che ha fatto tremare le procure (con eloquente infografica di Teoldi citata da Luca Sofri anche nel nuovo podcast “Morning” nell’app de Il Post),

per chiudere con Grieco su «un vecchio gesuita» che fa paura in India. Un reportage da Gerusalemme che vede l’esordio di Federica Sasso apre le Analisi, con 4 lettere (senza risposte) e un nuovo intervento di Zanchini sul Recovery plan (che neanche a dirlo, non parla di incentivi ambientali), quindi l’inossidabile Azzollini sulla giurisprudenza che ha già sciolto i “nodi” della legge Zan in discussione accanto al collega giurista Angelo Schillaci che ribadisce «Il punto centrale è la dignità delle persone», Seminerio sulla proposta di “aggiustamento” fiscale di Letta che contraddice l’approccio “strutturale” del governo Draghi e la deputata Muroni sul tagliare le fonti fossili e un raro refuso nel titolo:

concludendo con Pasquino sulla stabilità per cui «l’Italia dovrebbe imparare da Germania e Spagna» e un altro esordio con Davide Ghilotti da Londra sul costo dellle materie prime che stanno salendo vertiginosamente con una congiuntura che potrebbe segnare un exploit che non si vedeva da un decennio. 

3 articoli in 2 pagine per le Idee, con Serughetti sul caso di Propaganda Live «e il problema della sinistra con la presenza femminile», RAV alias Ventura sul dover darci nuove regole per vivere assieme (fuori e dentro i social) e infine una chiusura in bellezza con Di Fronzo illustrato da Nardi sull’amicizia fra Cesare Garboli e Antonio Delfini nell’introduzione per i Diari «dello scrittore modenese» (dizione che per una topica clamorosa viene incluso per errore in corsivo nel titolo che in realtà è soltanto Diari 1927-1961... al contrario di quanto indicato nell’articolo, nella nota in calce e perfino nel catenaccio) ora riedita a sé stante come Un uomo pieno di gioia.

Lungo la giornata, oltre al sapido commento di Campagna sul suo account all’incredibile vicenda della Nazionale Cantanti e la rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altri spunti: A mezzogiorno un’altra diretta: e una ulteriore domani sera:

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