martedì 6 luglio 2021

Diritti e depistaggi... «da Trieste in giù» (cit.)

290° Domani cartaceo, con editoriale di Serughetti sui diritti Lgbt «frontiera politica contro l’ultradestra» e una nuova apertura di Trocchia sulla spedizione punitiva di Santa Maria Capua Vetere in cui svetta un «aguzzino con i guanti arancioni» che perfino i colleghi devono contenere, mostrato (e nominato nella didascalia) in un fotogramma del video, mentre in manchette torna il promo del podcast “Domani Talk”. 

All’interno La Giornata in 7 brevine e Di Giuseppe su «Tutti i problemi di linea del M5s» che i 7 saggi non risolvono avviano i Fatti, con Preziosi su Renzi che (incredibile ma vero) usa il ddl Zan per pubblicizzare il suo nuovo libro e Marconi che ne dettaglia la proposta di modifica, De Luca sul candidato finale a sindaco di Milano («Intanto ne ha bruciati 25») e, dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, De Monte & Trocchia sul provveditore delle carceri campane autore dei depistaggi che era «paladino dei carcerati» (e l’ormai usuale trafiletto di Redazione sulla petizione di Domani su Change), quindi Mastrodonato sull’«enorme guerra chimica» al G8 di Genova (con le conseguenze dei gas lacrimogeni vietati da una Convenzione dal 1993 che lasciano ancora conseguenze per chi in ogni caso li ha respirati)

e Cocco sulla “guerra dei dati” delle app in Cina,

concludendo con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Cotugno all’eurodeputato presidente della Commissione ambiente Pascal Canfin: «Non possiamo ancora fidarci della bioplastica». 

4 lettere (senza risposte) e un intervento di Urbinati sulla «vera natura reazionaria del manifesto sovranista» firmato con Orbán apre le Analisi, con Inkonomu «sulla laicità nel Paese del Concordato» (che nel “manuale Ferraresi” di Domani si scrive con le minuscole, ma noi amiamo l’opposto)

e, dopo un’altra mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (peraltro senza il filetto superiore di 5 pagine prima...), un sempre sardonico Meletti sulla deriva di Figliuolo che affidando l’Italia a santa Rita «tradisce lo stato e offende la religiosità», mentre De Luca torna a occuparsi di pandemia con il punto sui nuovi casi in aumento. Chiude il regista Daniele Vicari con un bell’articolo sul suo film Diaz (finalmente segnalato in corsivo nel titolo: speriamo avvenga d’ora in poi anche per le serie tv e i romanzi... cosa che già tre pagine dopo non succede!), che sarà riproposto mercoledì 21 luglio in Piazza San Cosimato a Roma in una serata organizzata da Piccolo America e Confronti in collaborazione con Amnesty, Antigone e Domani: una bella iniziativa che speriamo di rivedere presto anche in altre città d’Italia. Aprono le Idee due pagine inevitabili su Raffaella Carrà con impaginazione inconsueta (anche se “salta” la testatina di pagina 12 e le didascalie delle immagini, circostanza comprensibile per i tempi di chiusura ma che resta comunque imbarazzante...) e ottimi articoli di Piccinini e Balassone, affettuosi e diversificati rispetto alle ricostruzioni un po’ frettolose e banalotte degli altri giornali.

A seguire Gardini sul«l’eros che infiamma l’Iliade» romanzo d’ispirazione omerica La canzone di Achille riemerso dal 2012 grazie a una segnalazione su TikTok, i neo “gemelli del gol” Roberto Mancini & Gianluca Vialli dal libro “sampdoriano” La bella stagione e infine Russo sulla famigerata Superlega che «non è mai nata ma continua a far litigare». 

In ultima pagina, il promo delle newsletter mette in primo piano la nuova “wèilái” sul futuro della Cina.


 Lungo la giornata, altre segnalazioni dal web sempre interessanti:

comprese le nostre:

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