mercoledì 7 luglio 2021

«A far chiarezza comincia tu» (semicit.)

Nuovo editoriale di Mario Giro (l’ultima volta era il 27 giugno), stavolta sulle missioni militari, e torna anche un’apertura di Preziosi sulla legge Zan tra Renzi e Salvini, amorevolmente ritratti da Costantini neanche fosse un murale di Tvboy, con in manchette il promo con codice QR della newsletter “Areale”. 

All’interno La Giornata in 7 news e Di Giuseppe sul «piano B» se fallisce la mediazione Conte-Grillo aprono i Fatti, con Grieco sul «posizionamento Oltretevere» sulla legge Zan e Pasquino sul «falso dilemma della sinistra tra diritti civili e diritti sociali», quindi Baffi sul«l’altra faccia della penitenziaria», «poliziotti di serie B abbandonati al loro destino» e una bella intervista “classica” (con le domande in neretto) di De Benedetti al regista Marco Bechis, ex desaparecido, poi autore dei film Garage Olimpo e Figli/Hijos (domani sera proiettati al parco della Cervelletta di Roma per la rassegna organizzata dal Piccolo America) e del recente libro La solitudine del sovversivo, con un breve intervento di Edoardo Albinati (che insegna all’istituto tecnico nel carcere di Rebibbia dal 1994) sui video di Santa Maria Capua Vetere e un corsivo in calce secondo cui lo scrittore «su questi temi rifletterà nel suo nuovo libro in uscita per Rizzoli». Quindi Azzollini sul dilemma dell’estate («si può imporre l’obbligo vaccinale agli studenti?») e il ritorno dell’epidemiologo ambientale Fabrizio Bianchi (come in precedenza all’incirca dopo due mesi) su «come prepararsi alla prossima crisi» tra virus e clima, per concludere con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Merlo a Fausto Bertinotti sul G8 di Genova nel 2001 (tutta da leggere sia per chi ama sia per chi odia l’ex segretario di Rifondazione).

4 lettere (la prima con richiesta di rettifica sul caso PRS e l’articolata risposta di Faggionato, la seconda twittata dall’autore) e l’intervento della filosofa Anna Loretoni sulla laicità positiva italiana di fronte alla Chiesa danno il via alle Analisi, con Presbitero sui musei gratis per gli italiani residenti all’estero e «la follia della politica dei bonus» e l’esordio dello storico Stefano Pelaggi sull’aiuto chiesto da Taiwan agli USA «per difendere i suoi semiconduttori» arginando Pechino, quindi Da Rold sulla «crisi senza fine di Erdogan», un provocatorio intervento del diretòr (quasi interamente letto da Sofri jr nel podcast “Morning” de Il Post e con qualche vivace scambio su Twitter) su «un Concordato tra lo stato e i Ferragnez» e – curiosamente per la prima volta non diviso dal classico filetto di separazione verticale... – il vicecaporedatòr Imberti su «Renzi e gli altri» che dopo aver creato la politica dei like adesso si lamentano. Chiude un’altra spettacolare doppia pagina della “premiata ditta” De Luca & Teoldi sulla situazione sempre più convulsa delle criptovalute nel mondo. Ancora 2 articoli in 2 pagine per la sezione Idee, con la teologa Cristina Simonelli contro gli stereotipi femminili dal suo libro Eva, la prima donna (bello l’incipit: «C’è una donna nella nostra memoria collettiva. Di lei siamo convinti di sapere tutto», divertente il seguito, interessantissimo lo sviluppo, intrigante la prospettiva) presentato oggi al festival riminese Antico/Presente

e con Magrelli sulla «spensierata sessualità libera» che «ha reso immortale la ninfa Carrà». 

Lungo la giornata, altri spunti:

compresi i nostri:

In serata, Deaglio partecipa a TG3 Linea notte (qui la puntata integrale):


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