giovedì 8 luglio 2021

Dalla Libia all’Europa, tra Ungheria e angherie

Torna (mancava in prima dal 22 maggio) un editoriale di Notarianni contro il rifinanziamento «ai criminali della Libia» e un’apertura di Preziosi (come ieri e prima ancora il 24 giugno) su Renzi e la legge Zan, con una come sempre illuminante (e non a caso coloratissima) infografica di Teoldi sui numeri in Senato per la votazione di martedì 13. In manchette torna il promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Merlo sulla riforma penale della Cartabia in CSM con l’incognita M5s aprono i Fatti, con Ricciardi sul nuovo decreto Missioni nei malumori del «PD in cortocircuito» e Giro sul nuovo caos ad Haiti, Tedeschi sulla “mala amministrazione” dei reati ambientali senza ispettori per denunciarli e accanto ancora Ricciardi sul voto della Camera per la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, quindi Faggionato con infografica di Teoldi sulle nuove stime di crescita italiana dalla Commissione europea e De Benedetti sul richiamo all’Ungheria «sulla deriva illiberale» pena i fondi del Recovery, Martini sulla fusione Anas-Ferrovie che fa saltare la Roma-Latina e Ikonomu sull’attentato al giornalista Peter R de Vries (curiosamente con il secondo nome Rudolf indicato sempre senza puntino, come fa la BBC),

accanto a una sardonica colonna del caporedatòr Ferraresi sui Ferragnez ormai esternalizzati da Letta a «segretario ombra del PD», concludendo la sezione di nuovo con Merlo ancora sul G8 del 2001 per cui «i reati contro i beni materiali – negozi, vetrine e bancomat distrutti – sono stati puniti meno dei «reati contro le persone perpetrati alla scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto»

Palmisano sulla Germania in cerca di «guadagni facili con le criptovalute che non regola» avvia le Analisi, con 4 lettere (senza risposte) e Della Seta sulle prossime elezioni tedesche («la prova di quanto pesa l’ambientalismo in politica»), poi Stan Veuger & Daniel Shoag sull’aumento dell’inflazione come problema non solo per i ricchi (articolo uscito in inglese su Persuasion una settimana fa) e infine Seth Moskowitz sulle scorciatoie anziché soluzioni offerte da slogan e meme (apparso in inglese ancora su Persuasion poco più di due settimane fa: ed è la prima volta di due articoli lo stesso giorno dalla testata USA online). 

Il miglior articolo di Odifreddi di sempre su Domani (dove mancava da quasi due mesi, con un commento sulla «quarta ondata» il 16 maggio), ironico e autobiografico senza la consueta prosa sprezzante (per non dire a volte la bava alla bocca), sull’ironia che serve anche ai matematici «per sopportare la vita» (che per un materialista come lui ha presumibilmente poco senso) apre le Idee, seguito dall’esordio dell’analista dei media Luca Barra sulle «mille, nessuna, una sola Raffaella» (verso i funerali romani di Carrà domani a mezzogiorno), con in chiusura un nuovo contributo al dibattito sull’incompleto romanzo postumo Petrolio di Pier Paolo Pasolini da parte di Carla Benedetti, citato anche su Radio 3.

In ultima pagina, ancora il promo delle newsletter con in primo piano “wèilái” sul futuro della Cina. 

Lungo la giornata, oltre a una mezz’ora di diretta Instagram del diretòr sui Ferragnez (annunciata e poi tenuta alle 18), nuovi spunti:

compresi i nostri: più una (giusta, ancorché incredibile) polemica con la Repubblica e a sorpresa un teaser su un Domani “extra” di domani!

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