domenica 18 luglio 2021

Il clima peggiora, e l’umore gli va dietro

Nuovo editoriale di Ignazi (sugli attacchi di Renzi al PD) ed efficace apertura di Cappon sulla condanna dell’italo-marocchina Ikram Nazih («Un altro caso Zaki», sintetizza l’occhiello), costituita in Marocco da tre anni di carcere per oltraggio all’islam (dall’aver condiviso tre anni fa un post satirico di Facebook sul Corano, nientemeno) e ritratta da Costantini (con la didascalia curiosamente stampata per errore tutta in neretto...), sul sito a colori ma sul cartaceo opportunamente in una sempre più intrigante versione in bianco e nero (qui il nostro primo post dello scorso dicembre sui suoi ritratti per Domani, che proprio oggi abbiamo aggiornato con una nuova e più recente dozzina). In manchette il tradizionale promo con codice QR del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno La Giornata in 7 news e la rubrica di Risso “Il cannocchiale - Politica e società attraverso i dati” (la miglior sintesi finora nell’occhiello così da stare agevolmente nell’impaginazione in metà pagina) su «cosa vuol dire essere di sinistra oggi» avviano i Fatti, seguiti da Freyrie da Berlino sul «dopo-Merkel della Germania» che comincia dalla crisi climatica (esplosa con i nubifragi che hanno già causato oltre cento vittime e un migliaio di dispersi)

e Di Giuseppe sul «panem et circensem» della sindaca Raggi per riconquistare Roma (con un’azzeccata foto sorridente in questa settimana),

poi Baffi sui sindacati di base a un mese dall’investimento di Adil Belakhdim e un’altra doppia pagina di Stoller (uscita in inglese la scorsa domenica nella sua newsletter “Big”, ma anche stavolta non viene indicato nemmeno in dida...) sulla «Guerra ai monopoli per avere più crescita e più democrazia», con un trafiletto sullo scontro Salvini-Letta, per chiudere (in una pagina erroneamente già indicata nelle Analisi nonostante font dei titoli, colore degli occhielli, presenza del sommarietto e assenza del capolettera... in pratica come ieri) con Preziosi che fa il punto sul virus (il «Covid journalist» De Luca è proprio in ferie) e l’esordio di Maria Teresa Accardo sul nuovo siparietto Conte-Grillo. 

Saraceno sulla «rivoluzione tranquilla» della BCE e Cotugno sulla foresta amazzonica aprono davvero le Analisi, con 4 lettere (senza risposte) e Seghezzi su reddito di cittadinanza e quota 100 («ci interrogano sul vero senso del lavoro»), Panié dell’associazione Terra! (per l’ennesima volta con l’accento del cognome grave anziché il corretto acuto...) sulla «politica del cibo dopo il Covid» e infine la quarta puntata della serie domenicale «Carta canta - Le mappe di Domani» di Orizio da Nairobi (che nei social godono di una pur minima animazione che le rende ancor più intriganti), stavolta su «La grande diga sul fiume Nilo che minaccia di assetare l’Egitto». 

La prima edizione della Posta del Cuore di Pilotti (con una piccola busta accanto alla oggi unica lettera, più ancora il colore nel titolo e in fondo al testo, che vorremmo vedere anche altrove, tipo il verde per Cotugno) apre le Idee,

con il commento domenicale dell’editor Cottafavi alla classifica dei libri (con relativo logo-disegno di Campagna)

e Ferrero sul tennis «sport per vecchi dèi. Ma le cose stanno per cambiare», finendo con l’intervento dello scrittore e designer Stefano Casciani sul museo del design a Milano «che riscopre il fascino analogico». 

In ultima pagina, l’usuale promo delle newsletter con i riflettori su “wèilái” (scritta però con la maiuscola e senza gli accenti). 

Lungo la giornata, altri spunti:

compresi i nostri:

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