All’interno La Giornata in 7 brevine e Ikonomu sulla farsa dei banchi a rotelle aprono i Fatti, poi con De Luca sul rientro a scuola (e «Dad» che torna scritto con la maiuscola dopo la strana “eccezione” in prima dell’altro ieri) e Preziosi su Mattarella al saluto ai giornalisti parlamentari, Azzollini sull’obbligo vaccinale permesso dalla Costituzione (con un trafiletto sul virus e la grafia no-vax che improvvisamente Domani decide di cambiare e scrivere con il trattino!), Trocchia sulla rimozione della direttrice del carcere a Santa Maria Capua Vetere (di nuovo accanto alle 13 domande alla ministra Cartabia in una colonnina strettissima), Di Giuseppe su Conte e il M5s alla prese con la riforma della giustizia accanto a Cappon ancora su Ikram Zanih (ritratta in b/n da Costantini dalla prima pagina di domenica 18), per chiudere con Cotugno sulle «sfumature del green» nel nuovo congresso dei Verdi italiani.
3 lettere (la prima delle quali di un’intera colonna dall’Unione italiana olio di palma sull’articolo “amazzonico” di lunedì, a cui risponde in breve Cotugno) e Balassone sul «mercato dei sogni che sfrutta le passioni dei post-bambini» (citando He-Man e Skeletor dei Masters of the Universe appena tornati in animazione, ma con foto di un’action figure di Batman) avviano le Analisi, con Tedeschi sugli «stagisti-schiavi e partite Iva» che pagano la crisi dell’architettura (ma su altri settori si aprirebbero altrettante voragini) e un lungo estratto di Nelle mani del popolo di Romanelli sulla libertà che non esiste senza i limiti della legge (tocca proprio ripartire dalle basi!), per concludere con Chiumento sull’app Robinhood protagonista dei recenti assalti “popolari” a Wall Street.
La finanza americana si prepara ad accogliere un nuovo membro, nonostante quest’ultimo abbia sempre dichiarato di non apprezzare gli aspetti esclusivi ed elitari tipici di quel mondo.
— Alberto Chiumento (@AlbeChiume) July 29, 2021
Su @DomaniGiornale racconto #Robinhood e la sua rivoluzione fintechhttps://t.co/Rn3FHeH7tr
RAV alias Ventura inizia le Idee con le recenti prese di posizione sul Covid del filosofo Giorgio Agamben (ovviamente venendo segnalato anche su Radio 3),
Stamattina a #Pagina3 su @Radio3tweet il conduttore @NicolaLagioia ha letto l’articolo di @eschatonit su Agamben per cui «sono tutti fascisti tranne chi è fascista davvero» nel @DomaniGiornale di oggi, qui la puntata integrale: https://t.co/DohXZCh4YI pic.twitter.com/Wucg0wNck7
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) July 29, 2021
seguito da Di Fronzo sul nuovo film di Bellocchio (il documentario Marx può aspettare sul fratello gemello suicida nel 1968) e il ritorno della classicista Cristina Dell’Acqua (assente da febbraio ma molto attiva sul web), chiudendo con un curioso e inedito piedino pubblicitario con QR code sulla newsletter “La Deutsche Vita”
e in ultima il ritorno del promo a tutta pagina sul Domani digitale dalla sera prima (che chiude un altro numero del tutto privo di pubblicità esterne).
Lungo la giornata, altri spunti:
A questo punto tocca abbonarsi a @DomaniGiornale https://t.co/TxHaXPNAtO
— Marco Maroni (@marcomaroni) July 29, 2021
@DomaniGiornale è da ringraziare e lodare per aver acceso i riflettori sull'attività dell'azienda e per aver cercato di consentirne una responsabilizzazione.
— ReCommon (@Recommon) July 29, 2021
Tale controllo dei potenti, intrapreso nell'interesse pubblico, è il primo dovere della stampa.
A pochi mesi dalla querela - con richiesta di risarcimento - nei confronti del .@fattoquotidiano, ENI ha stavolta diffidato il @DomaniGiornale chiedendo 100 mila euro di danni reputazionali. La nostra solidarietà alla redazione del Domani, la libertà di stampa non si tocca! pic.twitter.com/LGaArAy1oR
— Greenpeace Italia (@Greenpeace_ITA) July 29, 2021
#Eni chiede 100mila euro a @DomaniGiornale perché "danneggia" la reputazione dell'azienda. Inaccettabile!
— Fabio Ciconte (@FabioCiconte) July 29, 2021
Per me Domani è un po’ casa perché è tra i pochi ad avere sguardo critico su industria fossile e attenzione ai cambiamenti climatici. @StefanoFeltri https://t.co/VhwvY811aF
Oggi sulle pagine della Stampa viene evocata la possibilità che la caduta di Draghi porti a un governo "militare" e il tono non è particolarmente negativo pic.twitter.com/S4dX03t34F
— Davide Maria De Luca (@DM_Deluca) July 29, 2021
Poche affinità e molte divergenze nel mondo dell'ambientalismo politico italiano dove, all'ombra della transizione ecologica, nelle ultime settimane si è litigato parecchio. I Verdi tedeschi e francesi sono ancora lontani, purtroppo. Ne ho scritto su @DomaniGiornale. pic.twitter.com/72FVTqgg0t
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) July 29, 2021
Il Governo è a un bivio: assumersi la responsabilità di sancire l’obbligo generale di vaccino o proseguire con misure parziali?
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) July 29, 2021
P.S. Far pagare spese sanitarie a no vax, pure come ticket maggiorato, è soluzione infondata in diritto
@DomaniGiornale https://t.co/MOWVqqIJm2
In Austria, ove il #greenpass è usato da tempo (prima sotto forma di certificato vaccinale o tampone negativo): 1) i tamponi sono gratuiti, per evitare discriminazioni 2) per trasporti e ospedali non serve il GP, a dimostrazione che servizi essenziali non possono essere limitati
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) July 28, 2021
Iniziato la lettura di questo saggio, che mi accompagnerà per alcuni giorni. Già dalle prime pagine, molto interessante e approfondito. Ben fatto, @StefanoFeltri 👏🏻 pic.twitter.com/JDfFNasWPE
— Domenico Ercoli (@domercoli) July 29, 2021
è stato un piacere discutere con @MarinaLalovic a @radio3mondo di #Cina, #Afghanistan, #taleban e uiguri. https://t.co/mxZhukjlDY
— michelangelo cocco (@classcharacters) July 29, 2021
Today is #WorldOvershootDay - the day when we've used up the world's resources for 2021.
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) July 29, 2021
On national levels this date varies a lot. In my country Sweden it occurs on April 6th. We're not just stealing the future - we're also stealing the present from other parts of the world. pic.twitter.com/kxFyLotRVs
con una nuova petizione su Change, per liberare Ikram Zazih:Una villa, i boss riuniti in summit come in un film, Totò Riina che annuncia la strage Borsellino.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) July 29, 2021
Tutte le menzogne di Vincenzo Scarantino (che si sono bevute almeno una dozzina di magistrati)
Sul Domani nel Blog Mafie.https://t.co/aB4KkkSeD2
Non possiamo lasciare sola Ikram, solo la pressione dal basso può spingere il governo a intervenire e quello marocchino a liberarla.
— Domani (@DomaniGiornale) July 29, 2021
🔴 FIRMA LA PETIZIONE ✍️ https://t.co/ukwR0eCPML 🔴
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