domenica 11 luglio 2021

Qui Italia, a voi Londra (no “panem et circenses”, però...)

295° Domani cartaceo con editoriale del diretòr sui dati nelle scelte politiche (quelli veri, non le loro rappresentazioni o “narrazioni”, come si dice oggi) e una nuova apertura dell’instancabile Trocchia sulle violenze nelle carceri e torturatori appoggiati da Salvini, con foto d’archivio del Truce (per dirla come Il Foglio) e in manchette il classico promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno La Giornata con le 7 brevine e Notarianni sull’odissea delle navi come la Ocean Viking aprono i Fatti, poi con Di Giuseppe sul «lungo divorzio tra i 5 stelle e i loro giudici di riferimento», l’ennesimo esame di Azzollini su quanto voltaireanamente «Non c’è nessuna ragione per temere la legge Zan» e un’altra paginata della “premiata ditta” De Luca & Teoldi sul virus, in particolare come il Regno Unito sta affrontando la variante Delta, concludendo con una doppia pagina di Bolzoni sulla scomparsa dei Maiorana padre e figlio da 14 anni (e trafiletto sulla newsletter “Mafie”).

4 lettere (senza risposte) e Giro sul «Perché Angela Merkel ha sbagliato strategia con Cina e Russia» danno inizio alle Analisi, con Ferrero sulla storica sfida di Berrettini primo finalista italiano al torneo di Wimbledon e Russo sull’Italia calcistica in finale dell’Europeo,per chiudere – dopo una doppia razione della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, su due righe dopo diverse settimane – la terza puntata della serie domenicale «Carta canta - Le mappe di Domani» di Orizio da Nairobi, stavolta su «L’ambizione imperialista di Putin che attraversa la linea del Donbass». 

Carelli sul film animato Luca della Pixar ambientato in Liguria («Abbiamo vissuto tutti un’estate come quella di Luca e Alberto») apre le Idee,

accanto all’ormai consueto commento domenicale alla classifica dei libri da parte dell’editor Cottafavi (con relativa immagine di Campagna) e il lancio a sorpresa della “posta del cuore” di Domani, appropriatamente con lo scevà o schwa... più un’inedita colorazione in un titolo e nel testo in calce che apprezziamo moltissimo,

ottime premesse su Instagram,

e infine una doppia pagina di Luca Fiore sulla futura grande mostra fiorentina della scultrice belga Berlinde De Bruyckere, incontrata mentre sta esponendo a Maastricht.

In ultima pagina, il promo delle newsletter con in primo piano “La Deutsche Vita” con la bella illustrazione felliniana di Campagna. 

Durante la giornata, altre segnalazioni interessanti:

compresi naturalmente i nostri:

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