giovedì 26 agosto 2021

Altre minacce: attentati là, denunce e querele qua

340° Domani cartaceo con l’editoriale del diretòr sulla miopia del PD che non vuole Draghi al Quirinale e un’altra apertura firmata Tizian & Trocchia sul sottosegretario Durigon a un passo dall’addio, fotografato con Salvini (mentre in manchette torna il promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima»). 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Marconi sul clan Di Silvio «che soffoca il feudo di Durigon» prosegue i Fatti, di fronte all’incredibile autogol (siglato «Fe. Mar.») dei due deputati di estrema destra invitati alla Festa dell’Unità di Bologna (in giornata uno è annullato), con un intervento di Boldrini sull’Europa che «non può tacere sugli afghani in trappola al confine con la Polonia», Ikonomu sul rischio attentati all’aeroporto di Kabul (purtroppo verificatisi in serata) e Baffi sui collaboratori dei media Usa accolti in Messico, D’Aniello da Berlino sulla fragile difesa di Merkel sull’Afghanistan e Cuperlo sul reddito di cittadinanza (con titolo provocatorio: «Se qualcuno passa col rosso non si abolisce il semaforo»), Martini sulle nuove regole europee sui fiumi (con trafiletto di Redazione su ITA, sigla che sta per Italia Trasporto Aereo e nonostante le abituali norme redazionali di Domani scritto tutto maiuscolo), un reportage da Lesmo che vede l’esordio di Giacomo Sini e Dario Antonelli e, dopo una pagina sulla festa fiorentina per il primo anno di Domani,

concludendo con una pagina di Redazione su Helbiz di Palella il cui avvocato «chiede una rettifica senza rettificare» gli scorsi articoli sulla società (anche se la testatina indica già la successiva: ma colore dell’occhiello, font del titolo e presenza del sommarietto parlano chiaro...), a cui rispondono separatamente Malan e Marconi. 

4 lettere (la prima delle quali da Cassese sull’editoriale di ieri, con risposta articolata di Pasquino)

e Bragantini sul problema italiano del«la bassa crescita, non le delocalizzazioni» apre le Analisi, con Maccaferri sul fantasma di Tony Blair che «perseguita la politica inglese per difendere le sue guerre» (con una pessima foto “schiacciata” tra i militari in Afghanistan...) accanto a Cocco sullo scandalo di partito nella città di Alibaba, seguito da un ottimo pezzo del caporedatòr Ferraresi (con trafiletto sulla sua newsletter “’Merica”) sulle «fantasie americane» dell’era post-11 settembre in «uno dei saggi più interessanti e bizzarri» uscito in inglese pochi giorni fa su Foreign Affairs

Il ritorno del duo Almagisti & Graziano apre le Idee (anche se la testatina indica ancora Analisi: ma colore dell’occhiello, font del titolo e presenza del sommarietto parlano chiaro...) sugli anni Settanta nei libri che «non sono solo “di piombo”», seguito da un’articolata risposta di Bazzi a una delle tante lettere giunte dopo il suo racconto nel DopoDomani di domenica scorsa (inserita in corsivo in apertura del pezzo, con 9 firme) su magrezza e body positivity: come già indicato su Twitter in settimana, per l’occasione il suo racconto si può leggere abbonandosi gratuitamente una settimana a Domani con il codice “DOMANIBAZZI”, come indicato nella didascalia di una foto appropriata scelta come l’abituale perizia dal catalogo Pixabay.

Un’altrettanto efficace Lamberti sul tornare a viaggiare che «può aiutarci a domare le nostre paure» chiude il giornale. Intanto ci prepariamo ai prossimi incontri con i giornalisti di Domani nei prossimi giorni: proseguendo il nostro “mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre molto attivi... e reattivi), tenendo però sempre gli occhi aperti su tutto, compresa la nuova tragedia a Kabul.

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