martedì 24 agosto 2021

Ikram Nazih libera, segnale di speranza

Nuovo editoriale del diretòr e apertura di Cappon (con un altro titolo tutto maiuscolo) entrambi sulla liberazione di Ikram Nazih, in un nuovo ritratto di Costantini (che nel frattempo si è visto scippare il suo iniziale da noto quotidiano torinese). In manchette prosegue da tempo il promo con QR code sul «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno le 7 brevine de La Giornata e ancora Cappon su Zaki ancora in carcere proseguono i Fatti, di fronte a De Luca sullo scontro generali USA e Biden sul ritiro da Kabul (e un trafiletto siglato «D.M.D.» sul «rinvio dell’addio»), De Benedetti sul Muro polacco anti afghani e (siglato «F.D.B.») sui dubbi per i corridoi umanitari, poi un’intervista “classica” (con domande in neretto) di Berardi all’analista Anatol Lieven sui vent’anni USA in Afghanistan «senza capire nulla del Paese», Tizian sui malumori leghisti per il mancato raduno di Pontida (con un’altra foto del celebre militante con la barba pittorescamente verde, scattata nel 2018 e in “riciclo” da febbraio), un’altra intervista “classica” di Merlo a Paolo Flores d’Arcais sulle Sardine, Gonnelli sul territorio sardo Sulcis «ucciso da nove anni di ammotizzatori sociali», per chiudere con Marconi sugli uomini dietro a Palella per Wall Street e il primo bilancio di Domani (anche se non c’è nessuna intestazione né presentazione, e nemmeno un titolo del tipo “Editoriale Domani”...) che certifica al 31 dicembre 2020 ricavi di 1.282.316 euro per copie vendute (che costando 1 euro e avendo pubblicato 106 numeri cartacei nei primi tre mesi e mezzo, vuol dire una media di circa 12 mila copie), 678.556 euro di pubblicità diretta e 278.147 euro dagli abbonamenti online (più altri 103.304 euro dalle inserzioni online). 

Balotta sul ministro Giovannini che «dopo i danni di Malpensa e Alitalia» ora «deve salvare Linate dalla Brexit» apre le Analisi, accanto a Ponti su «Come proteggere ferrovie e passeggeri dai conflitti di interessi» (in Italia una sorta di “Mission: Impossible”), 4 lettere (con l’ultima a cui risponde il diretòr riguardo a Conte con l’Afghanistan, concludendo con le parole: «In entrambi i casi mi sembrano posizioni esecrabili, specie da parte di un ex presidente del Consiglio») e un altro editoriale del diretòr (probabilmente pronto per la prima pagina e poi spostato dalla bella notizia della liberazione di Ikram Nazih) sul«l’altra lezione» del caso afghano («Gli aiuti internazionali non bastano»), concludendo con Giro sulla concorrenza fra le chiese in Congo «ostacolo verso la democrazia» e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni tornata (quasi certamente per una svista) senza il filetto sopra la testatina. 

RAV alias Ventura sul tema caldissimo di «Quanta devastazione siamo pronti ad accettare per imporre il bene?» apre le Idee, accanto a Mencarelli sull’aver «esportato la schiavitù dell’algoritmo» («Talebani narcisisti» è l’occhiello chiarificatore) e di fronte allo scrittore Giuseppe Catozzella sull’Italia «fatta di Paesi traditi dalle promesse di Garibaldi» con nota finale in corsivo sullo Sponz Fest da domani a Calitri (AV) e in Alta Irpinia,

per finire con due pagine del racconto “Il sangue di mio fratello nelle strade di Genova” dello scrittore Sandro Campani, con due trafiletti su di lui e il suo ultimo libro I passi del bosco

In ultima pagina il promo con codice QR della newsletter “’Merica”, mentre noi proseguiamo il nostro “mezzo servizio” (a parte su Twitter, dove siamo sempre molto attivi... e reattivi), ma teniamo sempre gli occhi aperti su tutto: ancora buona estate a tutti!

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