domenica 19 settembre 2021

E per la festa, il primo “DopoDomani” tutto a fumetti

18° Domani cartaceo da 32 pagine, il quinto in cinque giorni a 1,20 euro con la presenza gratuita del supplemento DopoDomani stampato in abbinata obbligatoria al centro (e pagine in numeri romani), tornando alla domenica nella settimana del 1° compleanno di attività per sito e giornale. 

L’editoriale di Giro sull’alleanza anti-cinese dai media battezzata “Aukus” «rischio per la pace» e l’apertura di De Luca sui dati (sconosciuti) dei contagi a scuola con un’immagine... un po’ sonnacchiosa come la studentessa in primo piano sono strettamente d’attualità. In manchette si fa notare sesto giorno di seguito per Grimaldi Lines (da inizio marzo un inserzionista esterno mai così consecutivo... anche se allora era la “parente” Skira: vedremo se saranno raggiunte le 12 di fila di allora). 

All’interno 7 news per La Giornata e Di Giuseppe su «liste alternative e militanti scontenti» nel M5s a Napoli proseguono i Fatti, con l’esordio di Madi Ferrucci – oggi 29enne e già Premio Morrione 2018 – sul problema di GKN (spoiler: «Non è la transizione ecologica») con un trafiletto di Redazione sul corteo da 10 mila persone, che peraltro ben pochi media hanno segnalato,

poi Merlo sulla democrazia partecipativa dopo le raccolte referendarie spinte dallo Spid e Deaglio sugli 80 anni di Bossi («il politico che ha reso ufficiale il razzismo in Italia» e quindi «l’uomo che ha creato Matteo Salvini»), Martini sul pedaggio dei pendolari nella campagna elettorale di Roma e Brandolini da Barcellona sulla «rivolta ambientalista contro il super aeroporto» (che però sul sito diventa «mega»: se avessimo tempo faremmo un post almeno un tweet su questi cambiamenti...), per chiudere con De Benedetti inviata a Strasburgo per il panel dei 200 cittadini sul futuro dell’Europa che «ha proprio l’aspetto di una Occupy Unione europea» (anche se naturalmente dovrebbe essere in inglese, ma vabbè...). 5 lettere (senza risposte) e Petrillo sulla lotta alla crisi climatica («non è una battaglia per catastrofisti») aprono le Analisi,

con – dopo l’inserto di cui parliamo più avanti – Ricciardi sullle «origini fossili del caro bollette attribuito alla transizione ecologica», 2 pagine di Meletti con trafiletto biografico sui diari di Ettore Bernabeiun cattolico in lotta contro il partito dei padroni») pubblicati a fine aprile, Morini sulle elezioni russe «duello impari tra Putin e Navalny», concludendo con un estratto sulle mascherine dal libro La pandemia dei dati di Armando Massarenti & Antonietta Mira che lo presentano in serata al festival Pordenonelegge (qui la diretta streaming, disponibile anche in seguito) e uno dalla newsletter “Areale” di Cotugno da Milano sull’attivismo ambientale «diventato molto pericoloso». 

La decima Posta del Cuore di Pilotti illustrata da Campagna (come sempre con il caratteristico tocco di rosso nel titolo e in fondo al testo) apre anche questa domenica le Idee,

ancora accanto alla classifica settimanale dei libri commentata dall’editor Cottafavi con l’immagine-icona del fido Campagna, per chiudere con il critico Fiore sulla prima mostra milanese dell’artista vietnamita naturalizzato danese Danh Vo («Trovare nelle forme del passato un modo di leggere il presente»). 

In ultima pagina, il promo delle newsletter con in primo piano “Areale”. 

Al centro del giornale un altro particolarissimo DopoDomani cartaceo (il 17° dei 22 finora stampati, anche se dopo i primi esperimenti... saltuariamente periodici l’indicazione di copertina dice “Numero 18”), con copertina disegnata da Toffolo – e in particolare un originale sommario sulla maglietta della donna in primo piano, anche se con i nomi in ordine casuale e soprattutto la parola “compleanno” senza la L, ma si sa: sono artisti... – che presenta «I fumetti di Domani» con la beneaugurante indicazione “Numero 1”. 

All’interno, 6 storie da 2 pagine dello stesso Toffolo (che giusto per non smentirsi nel giro delle prime due vignette riesce a scrivere «Time Square» e «Afgastan» anziché «Times Square» e «Afghanistan», ma si sa: sono artisti...), di Francesco Cattani, Roberta Muci in arte Joe1, Giacomo Laser (Allazetta all’anagrafe), Alice Socal e il fido Costantini, più altri 3 racconti a fumetti da una singola tavola di Campagna, Claudio Marinaccio e Michela Rossi in arte Sonno: una bella iniziativa, che speriamo presto di rivedere senza aspettare un altro anno! A dirla tutta, non avremmo visto male almeno almeno un pur breve articolo di presentazione e qualche indicazione in più – a partire da quelle tipografiche esplicite – sugli autori, dalla copertina all’ultima pagina... senza occupare troppo spazio: bastava anche soltanto una riga, come per gli abituali crediti illustrativi e fotografici...

In giornata, sempre nuove curiosità dal web, comprese le due facce della situazione da “croce e delizia” distributiva italiana, e le nostre segnalazioni:

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