sabato 18 settembre 2021

Un “DopoDomani” per il Romaeuropa Festival

17° Domani cartaceo da 32 pagine, il quarto in quattro giorni a 1,20 euro con la presenza gratuita del supplemento DopoDomani stampato in abbinata obbligatoria al centro (e pagine in numeri romani), tornando al sabato nella settimana del 1° compleanno di attività per sito e giornale. 

L’editoriale vede il ritorno di Siti sui «nostri valori» “universali” senza dubbi da parte dell’Occidente e un’apertura di Gonnelli & Meletti sugli operai licenziati da Gkn in procura con l’accusa di «Pezzi taroccati alla Fiat», con foto dalle recenti manifestazioni fiorentine e in manchette il quinto giorno di seguito per Grimaldi Lines (ancora da metà marzo un inserzionista esterno mai così consecutivo... anche se allora era la “parente” Skira). 

All’interno La Giornata in 7 news e Dalcastagné su Draghi che non cede a Salvini e sindacati per i tamponi proseguono i Fatti, seguiti da un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Preziosi alla segretaria Francesca Re David della Fiom su industriali, Giorgetti e green pass, accanto all’appello di 6 eurodeputati di The Left su Gkn non caso italiano ma «questione di tutta Europa»,

poi Di Giuseppe sulla sindaca Raggi al voto (con il suo partito scritto «CInque stelle» nel sommarietto) e De Luca su «vita, opere e ascesa leghista di Massimiliano Fedriga», Merlo sui Cinque Stelle nei suoi pezzi sui partiti verso il Quirinale nel caos con Mattarella «soluzione facile» (compreso un trafiletto di Redazione sul ricorso a Napoli) e infine Bolzoni sui «prezzi stellari di Rebibbia». 6 lettere (la prima con una risposta di Di Giuseppe) e Zanchini di Legambiente sullo «scandalo infinito della spiagge italiane» (nel senso di concessioni)  aprono le Analisi, con – dopo l’inserto di cui parliamo più avanti – l’instancabile Azzollini sul green pass («il governo sceglie la scorciatoia rispetto all’obbligo»), Penati sul Pil italiano del +6% («Ma possiamo davvero esultare?»), Longo sul piano per «cancellare i contratti telefonici capestro» e Balotta sul «Costruire un’autostrada per allungare la concessione», ancora Di Giuseppe sulla campagna elettorale tedesca («il resto del mondo non esiste») e Maccaferri sulla «nuova mutazione post populista di Boris Johnson», per chiudere con Morini sull’Occidente che «dopo l’Afghanistan abbandona anche l’Ucraina» e Ricciardi sull’allarme di Draghi sul clima.

Un estratto dalla lectio magistralis dello storico Michael Ignatieff stasera al festivalfilosofia di Modena apre le Idee, accanto a Russo da Firenze sul vizio della serie A di calcio («Via un allenatore ogni 1,5 partite») e il primo articolo della serie “Cose da maschi” di Giammei – che diventerà anche una nuova newsletter, come racconta un lungo corsivo in calce – su Sferaebbasta «che mi ossessiona da quando una mia studentessa l'ha paragonato ad Alessandro de' Medici»

Al centro del giornale il nuovo e particolarissimo DopoDomani cartaceo (il 16° dei 21 finora stampati), con copertina fotografica sulle «Donne in cerca di guai» al Romaeuropa festival 2021 (di cui alla fine di ogni articolo viene indicato un link per info e biglietti specifici): «Torna l’evento che porta in scena il meglio della musica, del teatro e della danza. Tra i temi: identità femminili e post femminismi». 

All’interno apre i contributi un’intervista “classica” di De Benedetti alla sceneggiatrice Kata Wéber, seguita dal «Diario illustrato del travaglio e della genesi di una creatura» della regista Fabiana Iacozzilli (con sue immagini autografe, che la rendono la sesta persona a firmare su Domani sia testo che immagini di un suo intervento, dopo Valerio Nicolosi il 9 gennaio, Martha Rosler il 12 gennaio, Jonathan Bazzi il 13 febbraio, Timothy Greenfield-Sanders il 2 marzo e Sara Creta il 30 aprile), un’intervista classica della curatrice Federica Patti della sezione Digitalive alla musicista Andrea Noce in arte Eva Geist, il doppio paginone centrale più curioso di sempre, dedicato a un artwork di Francesca Pigantaro e Martina Tariciotti (che con Stefano Mistaker hanno progettato e sviluppato l’identità visiva del Romaeuropa festival 2021),

un’intervista “classica” multipla dei curator* (lo scrive così la redazione, e forse è il primo asterisco di genere su Domani, dopo lo scevà o schwa) Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci della rassegna Line Up! alle artiste La Niña, Bluem, Boyrebecca, Ditonellapiaga ed Emmanuelle, un testo della musicista e coreografa Dorothée Munyaneza, oltre all’articolo di Preziosi sulla Babilonia della galassia femminista del 25 luglio https://www.editorialedomani.it/politica/italia/femminismo-legge-zan-omofobia-transfobia-h4bbwd6z e a inedito di Serughetti sul concetto di “donna” che «resta una domanda sempre aperta». E oltre alle segnalazioni sul web, e feticismi europei, continua il nostro contributo,

con un mini-scoop su Italia Oggi 

e come annunciato dal diretòr domani un DopoDomani tutto a fumetti!

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