venerdì 17 settembre 2021

E fino a... dopodomani ogni giorno altri “DopoDomani”

16° Domani cartaceo da 32 pagine, il terzo in tre giorni a 1,20 euro (chiaro a questo punto che si proseguirà fino a domenica) con la presenza sempre gratuita del supplemento DopoDomani stampato in abbinata obbligatoria al centro (e pagine in numeri romani), per la prima volta di venerdì nella settimana del 1° compleanno di attività per sito e giornale. 

L’editoriale del 255° Domani dell’anno è di Ignazi sulla Lega nella maggioranza di governo, l’apertura di Faggionato sull’immarcescibile Berlusconi che sembra ancora condizionare perfino il governo, anche se la foto “battagliera” è di qualche tempo fa. In manchette, quarto giorno di seguito per Grimaldi Lines (da metà marzo non c’era un inserzionista esterno così consecutivo... anche se allora era la “parente” Skira). 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e ancora Faggionato sui riscontri nei bilanci delle società di Brugnaro che confermano le inchieste di Domani sul sindaco di Venezia proseguono i Fatti, poi con Preziosi sulla Lega che cede sul green pass per tutti e De Luca sui dettagli dal 15 ottobre, Tizian sullo sfregio di Salvini alle vittime dei clan in Calabria accanto a Enzo Ciconte che traccia l’eterno problema della Lega con le mafie «da Miglio a oggi», Trocchia sull’incredibile commissario No-vax da 14 anni alla guida dell’Istituto dei sordi di Roma (su Instagram e sul canale YouTube di Domani anche in un video di 5 minuti) e Meletti su Arvedi «nuovo re di una siderurgia malata di nanismo», Merlo sulla Camera, il CSM e le intercettazioni del magistrato in aspettativa Cosimo Ferri (ennesima storiaccia italiana), per finire con il ritorno da febbraio di Monica Frassoni da Brescia sulla vera priorità di Gelmini: «i depuratori del lago di Garda»

7 lettere (senza risposte) e un ultimamente prolifico caporedatòr Ferraresi sui cosiddetti “turisti spaziali” americani aprono le Analisi e – dopo l’inserto di cui parliamo poco più avanti – Da Rold da Milano ragiona sull’Australia «avamposto della Guerra fredda con la Cina» e dopo un mese torna Antonio Fiori, sull’Europa «grande esclusa dal patto anti cinese» stretto agli Antipodi con USA e Regno Unito. Quindi il rientro dopo 3 mesi di Varvelli dell’Ecfr su Draghi nuovo leader europeo dopo Merkel e Annicchino sulla digitalizzazione che «rischia di distruggere il concetto di privacy», il debutto del giurista Innocenzo Genna sul cloud nazionale «unica via per proteggere i dati dalle leggi straniere», per finire – dopo due righe della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni – con il sesto articolo di Passarelli sui presidenti della Repubblica italiani, dedicato a Napolitano (con la “i” anche se il nostro tweet lo scrive con la “e”...).

Ferlan che approfondisce Ignazio di Loyola dopo il silenzio “da gesuita” di Draghi notato ieri dal caporedatòr Ferraresi apre le Idee (anche se la testatina indica ancora Analisi: ma il colore degli occhielli, la presenza dei sommarietti e il fonte dei titoli parlano chiaro...), accanto allo scrittore Stefano Andreoli sul 49° Premio di Satira Politica a Forte dei Marmi con il plus del messaggio dell’assente forzata Fran Lebowitz: poi il gran ritorno di Guidorizzi sul «sogno fallito di Atene di esportare la democrazia» illustrato da Strologo e segnalato anche su Radio 3, infine lo scrittore Antonio Talia (di cui ieri è uscito il libro Milano sotto Milano) sui «misteri rimasti sommersi nella Milano degli anni Dieci» di questo secolo.

Al centro del giornale il nuovo DopoDomani cartaceo (15° dei 20 finora: i primi 15 li abbiamo riuniti in questo post), con copertina di Luca Mazzali del FaseDueStudio Appears su «Il mondo è un posto complicato», da noi apprezzatissima ristampa degli articoli con le «Mappe per orientarsi» di Riccardo Orizio da Nairobi, perché «Dopo tanta smaterializzazione torna la fisicità della geografia» con la «Cartografia di un mondo in cui i confini continuano a spostarsi». 

All’interno l’onnipresente Faggionato con il fido Teoldi mostra come «Il piano cinese per dominare l’Africa ha qualche crepa», a cui seguono tutti i 12 articoli della serie “Carta canta - Le mappe di Domani”, con gli occhielli riscritti per ciascuno e la citazione esplicita della manciata di righe tratte dalla guida di Lonely Planet nell’articolo sugli Emirati arabi uniti dell’8 agosto. 

In ultima pagina, il promo della newsletter “’Merica”.

E noi continuiamo il monitoraggio:

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