venerdì 29 ottobre 2021

Bilanci, pensioni... e la crescita?

Dopo giusto una settimana ecco tornare un editoriale di Urbinati (sul voto segreto «obbrobrio che danneggia gli elettori») e dopo oltre due settimane un’apertura di Faggionato (sulla pioggia di miliardi di Draghi che «accontenta tutti tranne i sindacati»), con foto della conferenza stampa sulla legge di bilancio e in manchette il promo della newsletter “Areale”. 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e De Luca sui tre anni di tentativi nella «storia maledetta del ddl Zan» proseguono i Fatti, poi con Preziosi su Letta ancora contro Renzi e Bazzi sulla società già cambiata e «questa politica non lo capisce», Dellabella sui 31,3 milioni inutilizzati per il dissesto idrogeologico a Catania, Trocchia sul figlio del presidente campano De Luca che «s’è fatto da solo, ma gestisce il potere della famiglia», ancora Preziosi su «Letta con i “leader tranquilli” del nuovo Ulivo mondiale», concludendo con il vicedirettò Fittipaldi e un’inchiesta sul «re dei Monopoli» dove non mancano «auto, letti e amici», accanto a una colonna con il ritorno di Sinibaldi sulle «inchieste giornalistiche al termine della notte» per il Premio Morrione 2021, citato anche sulla “sua” Radio 3.

5 lettere (senza risposte) e Bruni sui vertici G20 («Dietro c’è molto di più che la passerella dei leader») aprono le Analisi, poi con RAV alias Ventura sul “PD dei diritti” di Letta «nato a Parigi in una culla franco-americana», un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di De Benedetti al commissario europeo al lavoro Nicolas Schmit, l’instancabile Azzollini sul «percorso a ostacoli per lo smart working» creato dal governo e infine l’ex viceministro Giro sul «nuovo grande gioco nel Caucaso» che «alimenta la geopolitica del caos». La linguista Manuela Manera nell’ormai semi-insostenibile dibattito sullo “scevà” (come si direbbe in italiano) «che non è l’apocalisse» apre le Idee, poi con il ritorno del grande Paolo Nori (che scrive come parla, cioè meravigliosamente) sul chiamarsi «antineofascisti per una questione di rispetto» (in cui la foto per i fatti di Reggio Emilia nel 1960 dai cartellli stradali sembrerebbe a Genova nel 2001...)

e infine con Riva in un’«indagine sull’anima dei luoghi» nel nuovo libro di Jan Brokken

In ultima pagina la sorpresa ma non troppo del nuovo DopoDomani sulla crisi climatica, in uscita domani (stasera per gli abbonati).

Lungo la giornata, altri spunti e nostre segnalazioni.

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