All’interno i Fatti proseguono con La Giornata in 7 news e Spimpolo con grafico di Teoldi sui contagi e terza dose proseguono i Fatti, poi con il ritorno dopo mesi di Dotti da Berlino sulla Germania che «non ha fretta di liberarsi dal carbone», De Luca sull’attendista Fedriga «mentre Salvini e Giorgetti litigano» e Di Giuseppe sul malumore dell’escluso Bossi, Tarchi su Salvini che «mostra quanto è forte solo perché è accerchiato» e Faggionato sul decreto anti delocalizzazioni fermo mentre le crisi si moltiplicano, concludendo con un doppio Trocchia sul presidente campano De Luca indagato e (come «Ne. Tro.») su Pippo Franco difeso – incredibile, ma vero: come al solito siamo in Italia – da un’avvocato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa ma non ancora espulso dall’ordine.
5 lettere (senza risposte) e Balotta su concessioni e sicurezza («Nel decreto Infrastrutture poche tracce di riforme») aprono le Analisi, poi con Merlo sul decreto che abolisce «i nomi da serie tv» alle inchieste (con ben due corsivi a noi sempre cari, anche se il secondo è rimasto a metà: in “Why not” la seconda parola è in tondo... mentre sul sito sono tra virgolette) e Russo da Firenze sulla Figc che abbassa l’indicatore di liquidità, l’inarrestabile Azzollini sul prorogare lo stato d’emergenza,L'avvocato #Stranieri che difende #PippoFranco, indagato per aver ricevuto un #greenpass falso, è stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. @Nellotro
— Domani (@DomaniGiornale) November 6, 2021
racconta la vicenda 👉🏼 https://t.co/e4qk61dxmC pic.twitter.com/AHyeN9EM2b
Brava Vitalba. Finalmente un articolo pregno di contenuti veri. Complimenti.
— bruno ianniello (@IannielloBruno) November 6, 2021
Fabio Ciconte dell’associazione Terra! sulla decisione tra grande distribuzione e caporalato («Ora la filiera è più equa senza le aste sul cibo»), Da Rold sul destino politico di Erdogan «appeso all’inflazione che bastona la sua base elettorale» e Dalcastagné sui 3 anni di carcere per la guardia di Macron, quindi un’intera pagina di Urbinati sulla crociata contro il politicamente corretto «difesa di vecchie gerarchie» (in risposta a un contestato articolo di Luca Ridolfi su la Repubblica) e infine Signorelli su come Facebook-Meta sta affrontando la crisi.
Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, nientemeno che con Siti sul nuovo romanzo di Fabio Volo («la profondità delle cose in superficie»)
+++ Una vita nuova: l'ultimo libro di @Fabiovoloo analizzato da Walter Siti : roba che trovate solo su @DomaniGiornale +++https://t.co/HqC1hAbnZB
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) November 6, 2021
e poi Giammei con un pezzo dalla sua newsletter “Cose da maschi” sul «privilegio degli uomini» di non doversi conoscere.
In ultima pagina, ovviamente ancora il promo del DopoDomani cartaceo e digitale di domani (nonché stasera per gli abbonati). Inaspettatamente, però, già ieri sera per gli abbonati era disponibile un ulteriore DopoDomani soltanto online (il 7° dei 28 finora realizzati, anche se dopo i primi esperimenti... saltuariamente periodici sotto la testata si dice “Numero 24”), con copertina fotografica e di nuovo in collaborazione con il Romaeuropa Festival sulle «Ambientazioni», in cui «gli artisti si interrogano sulla crisi ambientale. E su quello che si può fare per fermarla».All’interno Francesca Pennini del CollettivO CineticO presenta la nuova produzione Manifesto cannibale in prima nazionale oggi e domani al teatro Vascello di Roma (con trafiletto relativo), un’intervista “classica” (con domande in neretto) di Matteo Antonaci del festival ai componenti del collettivo Secteur in.Verso (Chiara Boitani, Mathilde Chadeau e Climène Perrin) e una successiva a quelli del collettivo Rimini Protokoll (Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetz), un altro paginanone centrale di Stefano Mistaker & Francesca Pignataro dopo quello dello scorso 18 settembre, Francesca Abbado sulla sostenibilità ambientale «questione culturale», più articoli già editi di Siti sul«l’eterno ritorno dell’inerzia che ci impedisce di cambiare», Ferlan sul venerdì senza carne, Pieri sul canto delle cicale, Michael Hendrix da Persuasion sulla gentrificazione.
In giornata altri spunti
Bravo direttore! (Stamattina sul Corriere, Galli della Loggia se l'è presa implicitamente con voi per il titolo "vergognatevi": un motivo in più per continuare a leggervi!)
— OZ (@OttavioZambardi) November 6, 2021
"Un quotidiano", poi, che neanche nomina, ma che è il pensiero dominante ...https://t.co/k0hXNYkbu4
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) November 6, 2021
Da una settimana abbonato a @DomaniGiornale, complimenti a @StefanoFeltri e alla redazione: ben scritto, pochi fronzoli, articoli sempre ricercati, giusta attenzione agli Esteri, inserti mai banali sopratutto #Tomorrow. Bravi.
— Marco Mannocchi (@MMannocchi90) November 5, 2021
Interi paesi da radere al suolo e sovvenzioni a privati da miliardi di euro: l'"uscita dal carbone" in #Germania è ancora una sfida aperta. Ma urgente per il #clima.
— Anna Dotti (@AnnaDotti) November 6, 2021
Lo racconto per @DomaniGiornale https://t.co/At2EJmzeYR
Oggi numero speciale della newsletter Areale per @DomaniGiornale edizione #COP26 con riassunto e sintesi degli annunci di questa prima settimana a Glasgow. Se non siete ancora iscritti e volete ricevere il numero che abbiamo inviato stamattina, mandatemi un messaggio. 💚 pic.twitter.com/wQHnSLkJV8
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) November 6, 2021
Le torture nel carcere di Pianosa per far diventare Vincenzo Scarantino una sorta di "nuovo Buscetta”. Taroccato però dai “servizi”.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) November 6, 2021
Sul Domani nel Blog Mafie il depistaggio sulla strage di via D'Amelio negli atti della Commissione Antimafia siciliana.https://t.co/HNT4COF9SY
Buon viaggio a @essenziale_it e grazie per aver parlato della tempesta e del podcast Vaia. (Il sound design migliorerà!). 💚 Se avete voglia di ascoltarlo, è su Spotify, Spreaker eccetera, è teoria e pratica della crisi climatica sulle montagne italiane, l’altra faccia di #Cop26. pic.twitter.com/Sn0peIrGNo
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) November 6, 2021
Uno degli aspetti più interessanti de l’Essenziale osservato da un’altra redazione è l’assenza della firma in molti articoli, che immagino voglia essere un po’ una dichiarazione d’intenti: come dire, fidati di noi come giornale, non delle singole persone che ci scrivono (1/4) pic.twitter.com/J46eInJdv1
— Daniele Erler (@daniele_erler) November 6, 2021
Istantanee dalla protesta di oggi a Glasgow. Il movimento per la giustizia climatica è in marcia sotto il diluvio a un chilometro dalla #COP26. In blocco dei migranti è enorme. Echi di Genova 2001. pic.twitter.com/Jrd5Cpioxd
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) November 6, 2021
e nostre segnalazioni.Si parla di 250mila persone all'arrivo della marcia, oggi a #Cop26 a #Glasgow per #GlobalDayofAction
— Destinazione Cop (@destinazionecop) November 6, 2021
Sono numeri molto maggiori di ogni previsione - considerando le grandi difficoltà per essere qui, ma ci sono davvero tutti@DomaniGiornale pic.twitter.com/eiT0fmlEIX
Anche lo scorso mese su “Prima Comunicazione” in edicola si parlava di @DomaniGiornale: in un’intervista a @FedericaTunis, fondatrice del @FestivaldellaTV pic.twitter.com/bunaGDJZ18
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) November 6, 2021
E nel #DopoDomani soltanto digitale di oggi con @Romaeuropa, come il 18 settembre un altro curioso paginone centrale con artwork di Stefano Mistaker & Francesca Pignataro @Fouturista (che insieme a @Marty_Taric hanno progettato e sviluppato l’identità visiva del festival 2021) pic.twitter.com/P1a2WFAQmN
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) November 6, 2021
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