venerdì 12 novembre 2021

Una terza dose (contro i deliri quotidiani)

Chiusura di settimana con un nuovo editoriale di Urbinati (su Renzi che rivela «Quanto è profonda la corruzione della politica») e un’apertura di Preziosi (sul voto per il Quirinale con «il Pd senza nomi» ostaggio di Renzi), con foto di un corazziere tra Mattarella e Draghi che dice tutto in un’immagine. In manchette, quarto promo del libro autopubblicato su Amazon Il carattere meridionale con le due “endorsement quotes” curiose (più per i... “cognonimi” che per quanto dicono). 

All’interno le usuali 7 brevine per La Giornata e Spimpolo su contagi e ricoveri (e purtroppo anziché «richiamo» il famigerato «booster», che giustamente lunedì la Crusca ha detto «rappresenta prima di tutto un errore nella comunicazione sociale») proseguono i Fatti, poi con ancora Preziosi sul PD che «frena i sogni giallorossi di Letta al parlamento europeo» dove De Benedetti segnala che «inizia la mutazione degli antisistema d’Italia», Cotugno dalla Cop26 di Glasgow sull’Italia «comparsa nella nuova alleanza contro le fonti fossili» e Giro su «Le giravolte e le frenate del G20 sul Covid-19», l’esordio come previsto di Selvaggia Lucarelli da Milano (dopo il suo annuncio di ieri) sulla condanna di Bibbiano che «cancella il metodo degli “ostetrici dei ricordi”» accanto al sempre brillante Cuperlo sulla svolta politica di Fedez («è una questione linguistica», con un’altra “strizzatina d’occhiello”: «Ho un ballottaggio in uscita»), Grieco sul Papa di nuovo ad Assisi «per riaffermare l’immagine di una chiesa povera e “volgare”»,

Cocco su Xi Jinping che ha ottenuto «il mandato per diventare il nuovo Mao», Gonnelli sul trovare adesso un lavoro ai navigator e infine Alfredo Roma sulla vera sfida del PNRR «sulla conoscenza e sull’istruzione»

3 lettere (la prima sull’articolo riguardo a Zemmour, a cui risponde fermamente Tarchi) e Penati sull’inflazione «destinata a peggiorare prima di migliorare» aprono le Analisi, poi con Enzo Ciconte sul «Perché il processo “Rinascita Scott” cambia la lotta alla ’ndrangheta», l’ultimo articolo di Passarelli (che in un tweet si scusa «per un errore e un refuso», ma c’è anche un «da» prima di «Alcide De Gasperi» che manca nella didascalia...) nella sua serie sui presidenti al Quirinale con «L’identikit del perfetto candidato», l’opportuno ritorno di Casadio sui nuovi studi che «spiegano perché è giusto vaccinarsi con una terza dose», concludendo con Di Giuseppe sullo «scaltro innovatore che vuole salvare l’eredità di Angela Merkel».

Sean Wilentz sul «Perché è un errore togliere la statua di Thomas Jefferson» dal consiglio comunale di New York uscito in inglese su Persuasion due settimane fa dà l’avvio alle Idee, poi con Di Grado sullo schwa che «divide chi vuole liberare o imbrigliare il mondo» e chiudendo con Marchesi sul film Querido Fidel di Viviana Calò, per cui «Solo a Napoli è ancora possibile sognare la rivoluzione», e a una settimana dall’unico precedente la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni a chiudere il giornale. 

In ultima pagina la promo con QR delle newsletter stavolta dà spazio a “Mafie”. 

Lungo la giornata altri spunti

e nostre segnalazioni.

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