martedì 7 dicembre 2021

Propaganda sanitaria, ma soprattutto Zaki (quasi) libero

Prima pagina ormai piuttosto canonica, con editoriale di spalla sinistra (Serughetti sul «Natale della destra») e apertura a destra (un esclusivo Tizian su Toti che usa i fondi della sanità per i suoi spot), sotto i tre richiami di un articolo per sezione: D’Aprile sulla Libia, Casadio su Cacciari e Zanni sulla crisi climatica (presentata però senza esplicitarla, come «la cosa più importante del mondo») nella letteratura. In manchette ancora il gruppo Mediapason (con refuso). 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Merlo sull’ipotesi di una staffetta Draghi-Cartabia che rallenta la riforma del Csm proseguono i Fatti, poi con Di Giuseppe sui leader del centro che «sognano il Colle per sfuggire ai loro guai» e Spimpolo sull’arresto del produttore Massimo Ferrero, Preziosi sul “sì, forse, anzi no” di Conte alle suppletive di Roma, l’avvocato Anselmo sul suo assistito Anas Zenzami impiccatosi nel carcere di Pesaro il 25 settembre e il filosofo Assael (dell’associazione di dialogo interculturale Lech Lechà, non più indicato dopo la prima volta a ottobre) in risposta a un incredibile articolo di Federico Rampini sul Corriere della Sera sulla democrazia nella risposta al virus tra Oriente e Occidente,

D’Aprile sull’Italia «ancora collusa con la Guardia costiera libica»

e il caporedatòr Ferraresi sulla «strategia diplomatica perdente di Biden su Russia, Cina e Iran», concludendo con una colonna di Giro sull’Onu che in Sudan sostiene i golpisti

3 lettere (con una risposta di Russo all’ultima, sulla richiesta di dimissioni ad Agnelli) e Lucarelli da Milano sui No-vax che «vanno raccontati ma senza legittimare i loro deliri in prima serata»,

Rampoldi sulla commissione Regeni, Casadio su tutte le bufale di Cacciari su vaccini e green pass,

Muzio da Milano sullo scomparso Bob Dole «precursore del trumpismo», Freyrie da Berlino sulla verde Baerbock agli Esteri con cui «la Germania riscopre l’atlantismo nel rapporto con Cina e Russia», ancora Di Giuseppe sul “Burioni tedesco” scelto come ministro da Scholz e infine Federico Ferrero da Alba (CN) sul boicottare la Cina «lusso che lo sport non può più permettersi». 

Un altro articolo unico per le Idee, con Zanni sul clima nella letteratura, citato anche da Radio 3.

In giornata altri spunti e nostre segnalazioni, compresa la bella notizia su Zaki.

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