martedì 14 dicembre 2021

Tra fine vita e fine legislatura (più la stampa su Amazon)

Altra prima pagina “tradizionale” (come ormai da un mese esatto, a parte le fotonotizie dei lunedì) per il 450° Domani cartaceo di sempre, con l’editoriale incolonnato a sinistra (Ignazi sulla democrazia in USA) e apertura verticale a destra (Onufrio di Greenpeace Italia sul nucleare), sotto ai tre richiami interni: Ricciardi sullo stato d’emergenza, Faggionato su Amazon di fronte all’Antitrust, Yascha Mounk (confondatore di Persuasion) che intervista Noam Chomsky. In manchette inamovibile Mediapason. 

All’interno La Giornata in 7 news e De Luca che torna sulla pandemia proseguono i Fatti, poi Ricciardi sullo stato d’emergenza che influenza il futuro di Draghi, Merlo sulla legge del fine vita («allarga la frattura tra politica e cittadini») e Di Giuseppe sul governo che frena sulla tampon tax, Grieco dal Vaticano sui vescovi francesi dal Papa, una doppia razione (cioè due righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni quindi Faieta & Russo sugli «altri procuratori ndagati nella Mani pulite del calcio» (con trafiletto sull’incredibile errore ai sorteggi Uefa), chiudendo con Cotugno sui Fridays che per diventare grandi «si misurano con il bla bla bla» in assemblea a Brescia e Zanchini di Legambiente sul caro bollette («deve essere affrontato partendo dai poveri»).

4 lettere (senza risposte) e Pietro Spirito su Napoli che «ha già firmato un patto, nel 1129. E non è andata bene» danno il via alle analisi, poi con Holgado (che da alcune Storie di Instagram è riuscito a sbloccare in redazione un problema ai... bicchieri di carta della macchinetta del caffè) sugli Emirati che «sincronizzano affari e costumi con l’Occidente secolarizzato» e (per la prima volta anche lui in sigla, «Y. H . H.») sulla minaccia nucleare dell’Iran che li accomuna con Israele, Annicchino sulla battaglia in difesa degli uiguri spostatasi in campo finanziario (intrecciandosi con quello tecnologico), Faggionato sulla stampa che spalleggia Amazon nel giocare con le authority per screditare l’Antitrust e Balassone sulla vita oltre i colossi del web dopo la sanzione all’impero di Bezos, concludendo con Bolzoni sul gran libro Sapevamo già tutto di Giuseppe Governale.
Cotroneo da Rio de Janeiro sulla nuova vita di Adriano, «il perdente sul campo diventato imperatore dei social», dà inizio alle Idee, poi con una lunga intervista “classica” (con le domande in neretto) del cofondatore di Persuasion, dov’è uscita in inglese (e pure in audio) oltre un mese fa, a Noam Chomsky, segnalata anche da Radio 3. In giornata, altri spunti e segnalazioni.

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