domenica 2 gennaio 2022

Dopo tragedia e farsa, speriamo non parodia: buon 2022

La prima prima pagina dell’anno (ancora auguri!) vede i richiami sotto la testata, ad articoli di Ricciardi su Mattarella, Cocco sui rischi di conflitto nel Mar cinese e l’esordiente Marta Gnyp sull’arte. Sotto, un’editoriale di Ignazi su Letta per Draghi al Colle e l’apertura di Tizian sul PNRR che non spinge più a cercare mafie e corruzione... con foto di Cartabia e Draghi che sembrano guardare altrove: ennesimo ottimo esempio di foto azzeccata ma d’impatto insignificante (d’accordo che è più importante la sostanza, però noi incontentabili vogliamo anche una forma impeccabile...). In manchette, si conferma dopo il ritorno di ieri il promo con QR code della newsletter “Areale”. 

All’interno La Giornata e Ricciardi sul discorso di Mattarella proseguono i Fatti, poi con commenti di Cuperlo sulla situazione e l’esordio su carta (dopo un mese sul web nello spazio “Monte Cavallo”) di Alessandro Banfi sull’identikit del successore, Azzollini sul caos dei decreti legge anti virus (con trafiletto di Redazione sui contagi), Gonnelli sui metalmeccanici rimasti senza sanità integrativa e l’esordio dell’esperta Roberta Villa sui sintomi nei vaccinati, Russo da Firenze sulla Sampdoria senza più Ferrero e Mencarelli sulla morte di Paolo Calissano, chiudendo con una pagina di Teoldi per «l’inchiesta lunga un anno» sulle disuguaglianze con infografiche sul commercio internazionale. 

5 lettere (senza risposte) e «appunti per chiunque andrà al governo» di Risso (di fatto una puntata speciale della sua rubrica di analisi dei dati) sulle aspettative di riforme negli italiani iniziano la sezione Analisi, poi con un’intera pagina di Baresani sulla scomparsa di Franco Ziliani e il suo Franciacorta,

il sempre brillante Fabio Vassallo sul 2022 «parodia di un anno» («dopo la tragedia e la farsa», spiega l’occhiello: impossibile per noi non usarlo nel titolo di questo post), Cocco con il primo articolo (di 5, come per le «guerre dimenticate del 2021») sui «conflitti del 2022» nel Mar cinese meridionale, concludendo con 2 pagine di un sempre grande Bolzoni su un morto di Catania nel 1972 tuttora ignoto «senza nome e senza passato, inghiottito nelle viscere del vulcano».

La pagina degli editor apre le Idee con la “La posta del Cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (con il caratteristico tocco di rosso nel titolo e quello impaginato sotto il disegno a mo’ di dida)

e il commento all’agognata classifica dei libri di Natale (quella che vale il 20% del fatturato annuo) commentata da Cottafavi, nel cartaceo stavolta senza l’immagine-logo di Campagna,

per chiudere con la storica dell’arte Marta Gnyp sull’eterno tormento «fra rivolta sociale e speculazione»

In ultima pagina, il rinnovato promo con QR code dell’abbonamento annuale in pratica a metà prezzo (con 2022 anziché Natale nel bel claim «non faremo sconti a nessuno. Tranne che ai nostri lettori»). 

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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