lunedì 3 gennaio 2022

Primo lunedì dell’anno, e c’è già un po’ di tensione

Prima apertura di settimana dell’anno con il ritorno sotto la testata dei 3 richiami (che, essendo ormai da mesi pressoché fissi l’editoriale a sinistra e l’apertura a destra, restano di fatto l’unico modo per “muovere” un po’ la pagina) ad articoli di De Luca sulle restrizioni, l’esordiente (su Domani, ovviamente) Azra Nuhefendić sulla Croazia e RAV alias Ventura come previsto sul nuovo Houellebecq (con un nuovo corsivo in un richiamo di prima pagina, dopo il debutto all’Immacolata), poi un editoriale di Giro sulle tensioni internazionali d’inizio 2022 accanto all’apertura con fotonotizia del vicedirettò Fittipaldi su chi vuole che Draghi salga al Quirinale (in una foto come sempre azzeccata in cui quasi sorride, peccato per lo sfondo che “impasta” i colori e rende quasi illeggibile sottotitolo, sommario e a tratti perfino il titolo...). In manchette, stabile il promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno la cover story sul «partito di Draghi» prosegue i Fatti (con un trafiletto sulla solita uscita con polemica di D’Alema), poi con La Giornata in 6 infografiche del data editori Teoldi accanto a “Il filo di Piero” con Ignazi illustrato dal sempre brillante Campagna, De Luca su contagi più restrizioni e infine il nuovo articolo di Levantesi sul greenwashing petrolifero della Chevron.

Il ritorno di Orizio da Nairobi con usuale cartina di Mazzali sulla pace impossibile da 75 anni nel Kashmir (secondo dei 5 pezzi sui «conflitti nel 2022») apre le Analisi, poi con 5 lettere (senza risposta) e Da Rold da Milano su Draghi già presidente di garanzia, Caselli su «Cosa rimane ancora intatto dell’Unione sovietica nella Russia di Vladimir Putin» e Morini sulla memoria su cui «il Cremlino si gioca il suo futuro», la scrittrice e giornalista Azra Nuhefendić nata a Sarajevo (un anno fa qui su Radio 3, a tre decenni dalla dissoluzione della Jugoslavia) da Trieste sulla Croazia dove «si abbattono le statue per rimuovere il passato antifascista», “La posta del portafoglio” di Gaziano sui mercati che «ignorano i guru» accanto a Seghezzi sui tirocini che rischiano di scomparire a causa della manovra», per chiudere con “La settimana della scienza” curata da Ignazi e illustra da Campagna. Insolia sui supereroi che «non sono evasione ma un aiuto a vivere meglio» dà il via alle Idee, chiuse dall’attesa analisi di Ventura sul «primo vero romanzo di Michel Houellebecq» con due trafiletti su questo e l’autore.

In ultima pagina, il promo con QR code dell’abbonamento annuale in pratica a metà prezzo. 

Lungo la giornata, altri spunti dal web

e le nostre sempre amorevoli segnalazioni, con i primi ospiti tv da Domani dell’anno.

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