giovedì 13 gennaio 2022

Paradossi e manovre (mentre il virus corre)

Oggi richiami in alto (a Preziosi su Mattarella, Morini su Putin e Cornia sull’algoritmo), poi editoriale di Bragantini sul tenersi buono Draghi «per evitare Berlusconi» e apertura di Tizian sul tesoriere Centemero della Lega indagato per truffa, con foto sua e di Salvini in un una nuova «Elaborazione grafica Domani» (di ritorno in prima dal 2 dicembre, anche allora con la Lega coinvolta). In manchette riecco il promo con QR code della newsletter “Areale”. 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Merlo sul «piano B» di Salvini (che non sta per Berlusconi) proseguono i Fatti, poi con Preziosi sui «cento passi che separano Berlusconi dal Mattarella bis» (e un trafiletto sulla crisi in Sicilia), Dellabella sul PNRR per le scuole del sud e ancora Merlo sul «solito Mattei» (occhiello dixit), Faggionato sul caso Renzi «e gli altri buchi nella legge sui lobbisti» e (siglata «Gio. Fa.») sul silenzio per la sentenza Ubi con Marchetti di RCS indagato, Grieco dal Vaticano sull’ex priore di Bose che pare aver già finito l’esilio, quasi una mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni di fatto, quindi l’esordio di Luigi Lupo su come anche la realtà virtuale in carcere «aiuta a ritrovare sé stessi» e infine De Monte sul tribunale di Roma contro la Farnesina per gli afghani. 

4 lettere (senza risposte)

e il diretòr sul paradosso Draghi («Tutti lo stimano, nessuno lo candida») aprono le Analisi, con Casadio sulla mappa dei farmaci contro il Covid («Per ora solo cure palliative e inefficaci»), Morini sul «Perché a Putin conviene congelare il conflitto con l’Ucraina», Codogno (tornato dopo 8 mesi) sul Regno Unito più isolato e povero a un anno dalla Brexit, chiudendo con Giro sul Mali dove «si gioca la tenuta della democrazia in Africa». 

Gianluca Barbera che racconta lo sfondo del suo romanzo L’ultima notte di Raul Gardini che esce oggi apre le Idee, poi con la linguista Ida Campeggiani per la nesletter “Cose da maschi” sugli «orizzonti stretti della pscihe» nel film western Il potere del cane di Jane Campion, un gran pezzo di Cornia ben illustrato da Campagna sul farsi un vita finta per sfuggire alla schiavitù degli algoritmi,

per finire con un estratto dell’italianista Uberto Motta sul valore della traduzione dal suo più esteso articolo in Vita e Pensiero n.6 in uscita oggi. 

In ultima pagina, il promo con QR code delle newsletter dà spazio ad “Areale” e segna quasi un altro numero di Domani senza inserzionisti esterni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, il diretòr torna in collegamento a Otto e mezzo su la7,

seguito da Lucarelli a Piazza pulita.

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