lunedì 24 gennaio 2022

Scende la grammatura, ma che fa (la carta)

Inizio settimana con particolare fotonotizia (tornata orizzontale dopo un mese) che fa inevitabilmente sia da editoriale che da apertura firmata direttamente dal diretòr sul «Perché Draghi» con un altro dei rarissimi titoli tutti maiuscoli riservati alle grandi occasioni, sopra i richiami alla coppia d’assi Merlo & Preziosi (che oggi è tornata a Prima Pagina su Radio 3), Giro sulla Turchia e l’esordio cartaceo di Matteo Botto sugli «uomini che odiano le donne». In manchette ancora il FAI e visibilmente (oltre che tattilmente) un carta a minor grammatura che risulta inevitabilmente più trasparente (ce ne faremo una ragione: anche perché a pagina 6 l’esauriente spiegazione). 

All’interno una singolare (come la situazione politica, del resto) doppia pagina di Merlo & Preziosi e il diretòr su leader e quirinabili proseguono i Fatti, poi con La Giornata in 6 infografiche del data editor Teoldi e ancora Merlo & Preziosi sulle carte coperte di Letta e Salvini, l’esordio di Pietro Calvisi da Cagliari sulla peste suina africana (un’altra pandemia di cui quasi nessuno parla, ma che mette «a rischio un intero comparto»), chiudendo con Cotugno sulla carta da giornale che «ormai è più cara dei microchip» (con il divertente lapsus nella dida «se anche gli editori ritrovassero i milioni di editori dei decenni scorsi»...)

e il diretòr su quei «10 grammi che condensano le grandi trasformazioni» (dagli improvvisamente non più disponibili 52 agli attuali 42 della nuova carta usata per Domani).

Bragantini sull’aver «sacrificato la concorrenza in nome della stabilità delle banche» apre le Analisi, poi con 5 lettere (senza risposte) e Testa sulla vera missione del capo dello Stato («semplificare»), Giro sulla Turchia che riempie lo spazio rimasto libero in Africa, Andrea Malan da Milano sul paradosso della pandemia «che fa aumentare aumentare le vendite delle automobili di lusso» e Balassone sulla favola capitalistica del cinese TikTok secondo l’Economist, quindi “La posta del portafoglio” di Gaziano e Russo da Firenze sulla Fifa che limita i prestiti «e mette in allarme le squadre di serie A», chiudendo con “La settimana della scienza” curata da Bignami e illustrata da Campagna.

Marchesi su una singolare versione del Monopoly «che rende evidenti le differenze fra chi nasce ricco e chi è costretto a emigrare» (anche se nel sommarietto c’è il refuso «evidente»...) apre le Idee, poi con il ritorno – dopo giusto un anno – della filosofa Donatella Di Cesare verso il Giorno della Memoria sul negazionismo «fenomeno politico dell’attualità» citato anche da Radio 3 e infine il sociologo Matteo Botto illustrato dal rientrante Moretti sull’inquietante «regno virtuale costruito da uomini che odiano le donne».

In ultima pagina, il bel promo sul podcast “il Grande Gioco del Quirinale” di Merlo illustrato da Valentina Vinci, curiosamente privo di alcun QR code. 

Lungo la giornata, oltre al liveblog dalla Camera nonché i puntuali e curiosi tweet di Merlo e Ricci, nuovi spunti

e nostre segnalazioni.

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