lunedì 7 marzo 2022

Anatomopatologia (e geopolitica) globale

530° Domani cartaceo e digitale, con sotto la testata i richiami a Pugliese sulla guerra ibrida, Azzollini sul PNRR e Paparoni sull’arte (dopo l’ubriacante bellezza del numero speciale di ieri), poi l’editoriale del lunedì di Maltese sull’assedio di Kiev «visto con gli occhi di Pasolini» e la consueta fotonotizia per l’inchiesta d’inizio settimana finalmente tornata con l’indicazione già in prima della firma, stavolta Morini con un dipinto del 2009 di Andrei Moldkin (visto ancora ieri) e di nuovo senza nessuna indicazione (se non in ultima pagina, tra l’altro finalmente integralmente visibile anche sullo sfogliatore e nell’app) del supplemento mensile a richiesta Scenari in ristampa aggiornata fino a venerdì... In manchette il promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno la cover story di Morini sull’«Anatomia di un colpo di stato» su chi può fermare Putin a Mosca, con un dipinto del “Padrino” di Luca Del Baldo e un trafiletto sui 6 punti di Boris Johnson segnalati sul New York Times per fermare la Russia, poi La Giornata in 6 infografiche di Teoldi accanto a “La guerra sul campo” riassunta da Holgado con anche in calce “Il bollettino di guerra” (occhiello che acquista l’articolo tornando quello canonico pur essendo ancora di «Y.H.H» e senza il terzo puntino...), poi ancora Holgado sulla «mediazione impossibile» (e un trafiletto sul direttore del Bolshoi) accanto a Bragantini sui deprimenti «argomenti di destra per riformare il catasto» nel panorama nostrano, un gran pezzo di Pugliese sulla messa in pratica della «teoria della guerra ibrida», Cotugno per i materiali della transizione ecologica sul silicio «causa del ritardo europeo sui pannelli solari»

e infine il primo approfondimento di Faieta da Milano e Russo da Firenze sulla «rete di denaro e alleanze del super agente del calcio» Fali Ramadani. 3 lettere (senza risposte) e Caselli sulle sanzioni «strategia efficace ma con molti rischi» iniziano le Analisi, poi con Azzollini sulla pessima qualità della regolazione italiana alla prova del PNRR (e vengono i brividi anche prima di leggerla), “La posta del portafoglio” di Gaziano e “La settimana della scienza” di Bignami illustrata da Campagna. Un unico articolo (circostanza in quest’anno e mezzo verificatasi meno di una ventina di volte) di Paparoni costituisce la sezione Idee, dando la parola a 6 artisti su «quanto la religione continui a influenzare o meno la loro opera». Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina, altri spunti e nostre segnalazioni.

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