giovedì 14 aprile 2022

50° giorno (e 50 notti) di guerra in Ucraina

50° giorno (e notte) di guerra con richiami a Lucarelli sul coraggio ucraino, il diretòr sul fisco e Bazzi su Fame blu, poi editoriale di Urbinati sul «populismo centrista di Macron» che ha già perso e apertura di D’Aprile sulle alternative italiane all’energia «in Paesi seduti alla corte di Putin», fotografato con il collega (nel senso di dittatore) egiziano al Sisi. In manchette ancora il bel promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti” (oggi con Salvatore Vassallo) e nessuna segnalazione del supplemento a richiesta DopoDomani nella sola ultima pagina (con la consueta impaginazione meno rigida), preferendo in ultima segnalare il nuovo Scenari da domani in edicola per una settimana con ritocco grafico (e forse di curatela: Fabbri ha modificato la sua bio di Twitter in semplice «editorialista»). 

All’interno le 7 news per La Giornata e Sebastiani sul triangolo Biden-Putin-Macron più “Il bollettino di guerra” della Redazione prosegue i Fatti, poi con Di Giuseppe sul ben poco ottenuto da Salvini sfidando Draghi accanto a Notarianni su Anpi, Onu e «quell’idea di “ripudiare” la guerra», Merlo sugli errori di Salvini grazie ai quali tutti corteggiano Meloni, Lucarelli sul coraggio ucraino che «diventa una campagna pubblicitaria»,

Ikonomu sulla burocrazia italiana che da due settimane tiene fermi i fondi europei per aiutare i profughi ucraini accanto a Holgado sulla resistenza disperata di Mariupol, chiudendo con De Luca da Riga in Lettonia su come Putin ha già perso la guerra della propaganda (con una N di troppo in  «intelligence» nel sommarietto...)

4 lettere (fra cui l’ultima con una risposta del diretòr)

e il diretòr stesso sulla destra italiana che vergognosamente «difende una società fondata sull’evasione» aprono le Analisi, poi con un gran pezzo di Alfredo Roma sul «sistema fiscale italiano spiegato a Matteo Salvini» (e a molti altri, molto probabilmente), Francesca De Benedetti (tornata a Roma) su Macron che ha offerto a Le Pen «gli argomenti per smantellare l’Europa e la democrazia liberale» e Sara Gentile sulla «corrispondenza antica che avvicina Marine e Mélenchon», Azzollini sulle sanzioni per cui «serve chiarezza, paternalismo» e gli ingegneri Paolo Beria & Andrea Debernardi sull’inutile megaprogetto da 27 miliardi per «l’alta velocità tra Roma e la Calabria», chiudendo con Rampoldi sulla lezione della guerra in Bosnia («Aggrediti e aggressori non sono uguali») 

e lo storico Nicola Labanca “Verso il 25 aprile” sulle Resistenze contro il nazifascismo («Operai, campagne e militari»)

Riecco 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Bazzi su Fame blu di Viola Di Grado (che presenta oggi alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano) e Di Fronzo in un gran pezzo sulla raccolta di saggi Nelle rovine del futuro (che l’occhiello cita tra virgolette anziché in corsivo, al contrario di altre volte...) accompagnato da un gran titolo: «Gli alieni leggeranno DeLillo e lo riterranno il migliore» (Roth e Wallace ringraziano, ma per quel che vale noi concordiamo). 

Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina altri spunti

e nostre segnalazioni. In serata, Carlo De Benedetti torna a Piazza pulita su la7 (qui la puntata integrale).

Nessun commento:

Posta un commento