giovedì 7 aprile 2022

Delle due, l’una: tollerare i massacri o tagliare il gas

Consueti richiami in alto a Casadio, Codogno e Marchesi, editoriale di Ignazi sulla guerra che «ha mandato in tilt Salvini e Meloni» e apertura del diretòr sulla scelta finale dell’Europa: «tollerare i massacri o tagliare il gas a Putin», con un’altra immagine di Bucha. In manchette il promo con QR code del podcast “Appunti” (oggi con Mariti alias @piuttosto_che) e il solo riferimento in ultima pagina al supplemento Scenari dossier da 48 pagine in edicola fino a domani

All’interno le 7 brevine per La Giornata con Ikonomu sulle nuove sanzioni e «DMD» sul “Bollettino di guerra” proseguono i Fatti, poi con De Luca sugli orrori ucraini, Grieco dal Vaticano sul Papa, Notarianni da Leopoli sulla «strana normalità» di chi attende la sconfitta dei russi e De Monticelli sul balletto al San Carlo di Napoli «che ci salva dal cinismo guerrafondaio», la prima puntata di un’inchiesta di Casadio sul «tesoro contro il Covid» che aveva l’Italia prima di accogliere gli esperti (e altro) russi, Lerner sulla Tunisia che «inizia ad aver fame» e dove quindi «basta poco per la rivolta»,

concludendo con Merlo sulla riforma della giustizia e Di Giuseppe sulla legge elettorale. 

4 lettere (senza risposte) e Lamberti sulla paura della morte che «spinge a negare la realtà delle stragi» aprono le Analisi, poi con Giro sull’ingranaggio della guerra da fermare «per salvare libertà e democrazia», la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, Codogno sull’impatto dell’inflazione sui conti pubblici nel Def» e Salvatore Vassallo sulle crisi che rafforzano l’Europa, Berini sui volti dei bambini («ci impongono di decidere chi vogliamo essere»), De Benedetti ancora a Budapest trasformata da Orbán in «varco di Russia e Cina in Europa» 

e infine dopo quasi un anno e mezzo il ritorno di Agasisti (insieme alla collega Alice Bertoletti) sul tenere gli studenti a distanza che «altera e indebolisce le università». 

Tornano le Idee attraverso 2 articoli in 2 pagine, con Boccaletti sul «suicidio globale di lasciare i Paesi poveri al loro destino»

e la sempre brillante Marchesi sulla «piccola svolta del cinema» dove capita molto più spesso di vedere film in bianco e nero (che personalmente amiamo moltissimo, per la cronaca inutile odierna). 

Durante il giorno, oltre al liveblog sull’Ucraina come sempre altri spunti

e nostre segnalazioni. con — soltanto via Twitter il giorno prima... — una sorpresa dell’ultimo minuto su Domani di domani: per una settimana un nuovo DopoDomani tutto a fumetti, ancora curato da Michela Rossi in arte Sonno!

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