martedì 26 aprile 2022

Fischi per fiaschi, e intanto la guerra non si ferma

Oggi abituali richiami sotto la testata (a Preziosi sul 25 aprile, Bolzoni su Pio La Torre e Pezzali sui figli al reparto dolci del supermercato) ma apertura di Da Rold da Milano sull’attacco russo in Transnistria ed editoriale di Maltese (abitualmente al lunedì e per la prima volta in taglio basso) su Landini per il PD. In manchette sempre fisso il promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti” (oggi con Trocchia) e – ancora incredibilmente... – senza nessuna segnalazione del supplemento a richiesta Scenari (20 pagine in edicola da venerdì per una settimana) dato un inserzionista in ultima pagina. 

All’interno La Giornata in 7 news (compreso l’acquisto di Twitter da parte da Musk che ieri sera ha scatenato i tweet di Erler) e Zini sulla guerra con “Il bollettino” di Redazione proseguono i Fatti, poi con Lerner da Tiraspol in Moldavia a raccogliere le testimonianze della popolazione, Preziosi sui cortei della Liberazione e De Benedetti sulle prime mosse di «Macron acchiappatutto», Tarchi sulla sconfitta di Le Pen «meno netta di come sembra», il vicedirettò Fittipaldi ancora sul caso Palamara e Loguercio da Milano su «L’inutile processo eterno per le vittime dell’amianto»

e infine l’esordio di Matteo Cavallito sui miliardi di debito “green” che «rischiano di finire nel fossile» (allegria!). 

Fontanelli da Milano sulla globalizzazione che «sta finendo perfino nel settore della moda» apre le Analisi, poi con 2 lunghe lettere (senza risposte) e l’intervento del deputato Luigi Marattin di Italia Viva a difendere la riforma fiscale in risposta all’articolo di Cipolletta di sabato,

Azzollini su quando si può parlare di genocidio (con «Dimensione geografica e dei crimini»), per chiudere con 2 pagine di Bolzoni a 40 anni dall’omicidio di Pio La Torre, «L’uomo che venne ucciso perché parlava due lingue».

Pieri sulle ricette statunitensi di Home Cooking «per tornare a stare al mondo» e De Bernardis sul «femminismo letterario realizzato di Veronica Raimo» fanno partire le Idee, seguite da Bati sulla docuserie La Mala. Banditi a Milano «vero western all’italiana» e la rubrica “Genitori e non solo” di Pezzali (apparsa il 15 aprile con quella che scopriamo oggi un’altra immagine-logo di Campagna) sul reparto dei dolci che trasforma in mostri

Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina altri spunti

e nostre segnalazioni.

In serata il diretòr torna a collegarsi con Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale).

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