venerdì 1 aprile 2022

Uno “Scenari” in versione dossier da 48 pagine

E anche oggi con il 555° Domani ultimo giorno di un supplemento (il DopoDomani sulla guerra alla transizione energetica: oggi Cotugno era a Fuori dalla Bolla) e primo di un altro (l’esordio di uno Scenari in inedita versione dossier da 48 pagine con articoli vecchi e nuovi più nuove mappe: il conflitto ucraino rende probabilmente difficile scegliere una veste editoriale fissa, vedremo gli sviluppi: per intanto, ancora il colophon). 

In prima un layout ormai abituale, con richiami sotto la testata a Preziosi su Conte, Lucarelli sui media e Ferlan sui deepfake, poi un editoriale di spalla sinistra firmato Urbinati sulle opinioni estreme «alla fine irrilevanti» e un’apertura di Ricciardi sul«L’ultimo ricatto di Putin sul gas per spaventare l’Unione europea», con la foto di un graffito apparso domenica scorsa su un negozio danneggiato negli scontri a Stoyanka in Ucraina. In manchette ancora il promo con QR code del podcast “Appunti” (oggi con Fabio Ciconte di Terra!) e ancora nessun riferimento al DopoDomani a richiesta fino a oggi (basterebbe una riga sotto la testata come gli altri quotidiani con supplementi...). 

All’interno La Giornata in 7 news e Holgado su “La giornata di guerra” e come «Y. H. H.» su “Il bollettino militare” (ulteriore variazione nell’occhiello) proseguono i Fatti, poi con Preziosi & Di Giuseppe su Conte con il PD e ancora Holgado sulla proposta di legge per le nuove Forze armate, De Luca su tutti i calcoli sbagliati sulla guerra e un trafiletto di «DMD» sui negoziati, D’Aprile sugli affari militari russi in Africa colpiti dalle sanzioni e il diretòr sulla crisi alimentare che renderà più difficile la de-globalizzazione, De Benedetti (che oggi atterra a Budapest per una settimana di corrispondenze sulle elezioni ungheresi) sui media in Europa e Da Rold da Milano sulla Ue che prova ancora a separare Cina e Russia, concludendo con Lerner sulla Moldavia accogliente ma intimorita

4 lettere (senza risposte) e Zanchini di Legambiente su una strategia oltre l’emergenza gas danno il via alle Analisi, poi con Penati su «Come resistere all’uragano Energia», Merlo sull’affaire con un liceale della preside di Roma e Lucarelli sul ruolo dei media (pensando anche a Macron e la moglie), Azzollini sull’Italia per Costituzione tecnicamente non in guerra,

Coratella dell’Ecfr (che torna dopo quasi un anno) sui Paesi dell’est nell’Ue dopo Biden in Polonia,

Grieco dal Vaticano sui nativi del Canada insoddisfatti dal mea culpa del Papa e infine il politologo Gianfranco Pellegrino sulla «falsa razionalità» nel dibattito pubblico sulla guerra

Un brillante Ferlan sulla «lezione dei gesuiti del Seicento sulla costruzione dei deepfake» e un «Vademecum botanico per questioni di cuore» di Mariti alias @piuttosto_che aprono le Idee, seguiti dall’editor Cottafavi su 12 finalisti del premio Strega e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni a chiudere l’intero giornale. 

In ultima pagina, ancora il promo di Scenari da oggi a richiesta per una settimana e l’offerta di abbonamento scontato. 

Allegato a richiesta per una settimana da oggi a ben 5 euro (ampiamente giustificato dal più che raddoppio di pagine dopo il precedente, in una versione “Dossier n.1” che ristampa qualche articolo ancora valido dopo un’infornata di nuovi), è uscito un nuovo numero di Scenari, purtroppo ancora senza la foto finale in quarta di copertina come nel primissimo (comprensibilmente sostituita però da un’inserzione). 

Sotto la foto in prima pagina (non proprio d’impatto anche se comunque azzeccata) l’editoriale del curatore Fabbri «Via le mani dagli occhi» ripete quanto va dicendo ormai da anni per un quadro completo (e un ammirevole uso della lingua italiana fino all’estremo, con un «va senza dire» anziché ça va sans dire!). 

All’interno articoli inediti con 2 di Fabbri («Per gli Usa la guerra è l’elisir per la supremazia planetaria»), Ilari (su Cina e Russia), Quintavalle (che pubblica i suoi WhatsApp con l’imprenditrice e ativista Oksana V.), 2 di Friedman apparsi in inglese su Geopolitical Futures (uno quasi un mese fa, l’altro 10 giorni fa), il ricercatore Davide Cancarini, Pregliasco di YouTrend sulla comunicazione di Zelensky e Putin, 2 di Pugliese, poi altri già editi: 2 di Ilari, 2 di Morini, 3 di Quintavalle, Colibasanu, 2 di Shapiro, Ferraresi, Trombetta, Morelli, Poletti, ancora Fabbri e Pregliasco, Annicchino e Galietti, più 7 mappe (un paio addirittura sviluppate su 2 pagine a fronte).

Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina altri spunti e nostre segnalazioni.

Nessun commento:

Posta un commento