martedì 31 maggio 2022

Dall’Italia alla Russia, ovviamente con amore

Nuovo clamoroso scoop di Domani che si “mangia” tutta la prima (cancellando i richiami come non accadeva dal 28 febbraio), con un editoriale-appello del diretòr a Draghi e Mattarella e un’apertura del vicedirettò Fittipaldi su Salvini che trattava con l’ambasciatore russo in Italia all’insaputa del governo. In manchette inamovibile il promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti” (ancora in pausa) e continua l’assenza di segnalazioni cartacee – anche se basterebbe una riga sotto la testata come ogni quotidiano... – del supplemento mensile a richiesta Finzioni (32 pagine in edicola da metà mese per quattro settimane) inevitabilmente a favore del supplemento momentaneamente settimanale Scenari (20 pagine in edicola ogni venerdì per una settimana), in ultima pagina con altro codice QR. 

All’interno La Giornata in 7 news e Holgado sulla guerra e con “Il bollettino militare” di Redazione proseguono i Fatti, poi con Tizian sul nuovo consulente di Salvini per la Russia e Merlo sullo scontro in Forza Italia, De Benedetti su «L’arma spuntata dell’Unione per fermare il petrolio russo» e Ikonomu sulle teorie della salute di Putin, Preziosi sullo sciopero della scuola più Sergio Paparo & Vinicio Nardo dell’Organismo congressuale forense sul loro Sì ai referendum, Russo da Firenze sul fondo RedBird che «prende il Milan e guarda a Milano-Cortina», concludendo con De Monte sulla burocrazia dei residenti a Roma

e un trafiletto di Redazione sul caso DiaSorin. 

3 lettere (aperte da un lungo Diritto di replica da Blue Power a cui rispondono in tre righe Fittipaldi & Tizian) e Segre sulla convivenza con pandemia e guerra «unica strada per ricostruire» danno il via alle Analisi, poi con D’Aprile sul «piano di Erdogan per arginare i curdi che intralcia la strada della Nato»,

Grieco dal Vaticano sul Papa che «disinnesca le divisioni USA puntando sui cattolici progressisti», Azzollini sull’emergenza in Costituzione «dall’Ungheria di Orbán all’Italia» e infine ancora Cotroneo da Rio de Janeiro sulle elezioni in Colombia e Cotugno sulla tre giorni di concerti a Verona contro la crisi climatica. Morando da Trento che racconta e commenta il già fondamentale Qualcuno visse più a lungo di Deaglio (con trafiletto minimo) apre le Idee, Alessandro Mezzena Luna da Trieste sulla scomparsa di Boris Pahor a quasi 109 anni

e a chiudere Antonelli sulla ripresa del festival indie Mi ami

Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina e uno sul vertice UE altri spunti

e nostre segnalazioni.

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