mercoledì 1 giugno 2022

Indagine su un ex ministro al sotto di ogni sospetto

Oggi in prima richiami a De Benedetti, Meletti, Petrignani, un nuovo editoriale di Cipolletta sulla Bce «Dall’inflazione alla trappola dello spread e del debito», e un’apertura del duo di mastini Fittipaldi & Tizian sugli incontri da denuncia (letteralmente) di Salvini e Razov. In manchette (nonostante prosegua la pausa) il promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti”, mentre continua l’assenza di segnalazioni cartacee – pur bastando una riga sotto la testata come ogni quotidiano... – del supplemento mensile a richiesta Finzioni (32 pagine in edicola da metà mese per quattro settimane) a favore del supplemento momentaneamente settimanale Scenari (20 pagine in edicola ogni venerdì per una settimana), in ultima pagina con altro codice QR... che domani vedremo annunciare il nuovo numero. 

All’interno le 7 brevine per La Giornata con Holgado sulla guerra e il “Bollettino militare” di Redazione proseguono i Fatti, poi con il diretòr su «Tutti i danni della diplomazia parallela putiniana di Salvini» e Da Rold da Milano sull’ambasciatore Razov «che presidia l’Italia per conto di Putin», De Luca sulle reazioni alle trame segrete del leghista, De Benedetti da Bruxelles sui compromessi Ue sull’energia e Bruni sulle «debolezze italiane nascoste dalle due crisi» nelle considerazioni finali della Banca d’Italia, chiudendo con Trocchia sul processo di Firenze a Berlusconi e Dell’Utri che stavolta potrebbe non finire con l’archiviazione

Preziosi in un bel ricordo dello scomparso Carlo Smuraglia apre le Analisi, con una doppia razione (due righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, 3 lettere (senza risposta) e il sempre brillante Meletti ancora sulla «pensata del governatore» Visco,

l’avvocato Andrea Speranzoni sulla Repubblica italiana «nata in mezzo a poteri reazionari e condizionamenti», Pellizzari sulle mire russe sull’Alaska «tra propaganda e geopolitica del clima» (dove Russia unita viene scritto con la U minuscola al contrario del pezzo del diretòr...), l’analista Luca Ciarrocca (l’altro ieri ospite a Coffee Break su la7) sull’escalation nucleare e i temi del suo nuovo libro Terza guerra mondiale, finendo con Giro sugli Stati Uniti che hanno (di nuovo) abbandonato i curdi

Riva sulla «Vita e disintegrazione di uno scrittore ossessionato» per i cento anni dalla nascita di Luciano Bianciardi (citato anche da Radio 3) splendidamente illustrato da Pericoli (ma con la virgola mancante a chiudere una frase incidentale solo perché a fine riga...),

Piccinini sulla «Autofiction antisocial di un dio del rap con la corona di spine» alias Kendrick Lamar (però sarebbe ora che la redazione smettesse di far passare sul cartaceo i titoli “sospesi”, visto che «del rap» stava sulla prima riga così come «un dio» sulla seconda...), per concludere con la scrittrice Sandra Petrignani sull’ultimo libro (letteralmente) di Biancamaria Frabotta

Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina altri spunti

e nostre segnalazioni.

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