giovedì 2 giugno 2022

2 giugno, 99 giorni (e notti) di guerra

150° Domani dell’anno (e 615° di sempre) con richiami in prima a Preziosi, Baffi e Alberto Crespi, editoriale di Urbinati sul 2 giugno e apertura del duo delle meraviglie Fittipaldi & Tizian sui servizi che monitoravano gli incontri di Salvini con Razov. In manchette il promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti” (oggi con Deaglio sul suo nuovo libro), mentre continua l’assenza di segnalazioni cartacee – anche se basta una riga sotto la testata, come fa in effetti ogni quotidiano... – del supplemento mensile a richiesta Finzioni (32 pagine in edicola da metà mese per quattro settimane) a favore del supplemento momentaneamente settimanale Scenari (20 pagine in edicola ogni venerdì per una settimana), in ultima pagina con altro codice QR... a lanciare il nuovo numero che esce domani. 

All’interno La Giornata in 7 news e De Luca sul momento più difficile di Zelensky e il “Bollettino di guerra” come «DMD» proseguono i Fatti, poi con Preziosi su Mattarella e Ricciardi sulla crisi interna di Salvini, il caporedatòr Ferraresi sulle contraddizioni di Biden accanto a Muzio sulla fuga degli afroamericani dalla Casa Bianca,

Pugliese sulla legge marziale in Ucraina accanto ancora a De Luca sui decisivi «lanciamissili a rischio escalation», Martini sull’ultimo regalo pubblico di Benetton sulle autostrade e Balassone sull’informazione in Rai, concludendo con De Benedetti da Bruxelles sullo “tsunami delle lobby” per il clima e Cotugno da Milano sulla disinformazione climatica in un liceo di Grosseto

Il ritorno dopo 6 mesi di Baffi con 2 pagine sui disturbi alimentari nei social nella loro Giornata mondiale apre le Analisi, poi con 3 lettere (senza risposte) e il diretòr sul problema della bassa produttività («Nessuno si senta assolto»), Anna Maria Quarzi sulle madri costituenti italiani che «hanno portato la Repubblica nella modernità», Cocco sull’attenuazione del lockdown di Shanghai e “Afriche” di Attanasio sul Burkina Faso, per finire con D’Aprile sulla stretta di Erdogan sulla società tra «Processi farsa, autocensura e resistenza». 

Un estratto dal nuovo libro Short cuts. Il cinema in 12 storie di Alberto Crespi con un bel ritratto di Fellini realizzato da Pericoli nel 1980 apre le Idee, subito chiuse da RAV alias Ventura sul caso personale in cui la figlia gli ha chiesto «dove sono le donne nella finale di Champions»

In ultima pagina, la copertina del nuovo Scenari.

Lungo la giornata, oltre al liveblog sull’Ucraina altri spunti e nostre segnalazioni.

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