sabato 7 maggio 2022

E di sanzioni sul petrolio non ne vogliamo proprio parlare?

Oggi richiami a Merlo, Penati e Ricci, poi editoriale di Felice sugli aiuti del governo («un inizio. Ma si deve fare di più») e apertura di Holgado sulle sanzioni più necessarie che l’Ue non riesce a varare. In manchette il promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti” (stavolta con Riccardo Dal Ferro alias Rick DuFer) e soltanto in ultima pagina la segnalazione del nuovo supplemento a richiesta Scenari (20 pagine in edicola fino a venerdì) né del DopoDomani a fumetti fino a domani (ma come diciamo sempre, basterebbe una semplice riga sotto la testata...).

All’interno La Giornata in 7 news e ancora Holgado sulla guerra con “Il bollettino militare” di Redazione proseguono i Fatti, poi con il diretòr sull’Italia che si prepara all’escalation accanto a Pirozzi dell’IAI su come «Mosca ha contribuito a fare dell’Ue un soggetto geopolitico», Nick Cohen da Londra (in inglese su Persuasion settimana scorsa) sulla vergogna della Germania «migliore alleata di Putin», Merlo sul PD in cerca dell’anti Fontana in Regione Lombardia con Calvisi ancora sulla peste suina, concludendo con 2 pagine di Tizian sul processo “Aemilia” e la ’ndrangheta nella regione e un trafiletto riassuntivo. 

3 lettere (senza risposte) e Testa sulla democrazia «l’unica cosa da portare con sé mentre il mondo cambia» aprono le Analisi, poi con Penati sul «coniugare transizione energetica ed ecologica», il capo redatòr Ferraresi in una nuova “recensione del titolo” sul nuovo libro di Carlo Calenda

accanto a Giro sull’Uganda che per i rifugiati chiede i soldi ai Paesi di provenienza, quindi Caselli sull’antico «odio dell’Inghilterra verso Mosca» e infine Talia sull’ascesa al potere del falco Lee con cui «la caduta di Hong Kong è completa». 

“Cose da maschi” di Giammei sulla poeta Biancamaria Frabotta apre le Idee, a cui segue un nuovo racconto di Ricci sugli «scrittori eccezionali del mitico “gruppo 2022”» illustrato da Campagna,

per concludere con Castellani sui «due fratelli distopici divisi dalla visione sul futuro» Aldous e Julian Huxley. 

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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