martedì 21 giugno 2022

C’è sempre chi fa ben figurare l’Italia

Nuovi richiami a De Benedetti, Pisauro, Insolia, poi editoriale di Ignazi sulla «corsa al centro che finisce con le barricate» come insegna il flop di Macron e apertura di Preziosi su Conte che «voleva spaventare Draghi invece spacca i suoi 5 Stelle». In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (da quasi 2 settimane in pausa), anche stavolta nessuna segnalazione cartacea sui supplementi a richiesta Scenari e Finzioni (20 pagine entrambi) con l’ultima pagina ancora dedicata al gran programma della festa di Domani questo weekend lungo a Modena

All’interno La Giornata in 7 news e De Luca sull’inchiesta del New York Times sulle armi proibite usate in Ucraina proseguono i Fatti, poi con De Luca & Ricciardi sul M5s che abbandona Di Maio e Martini sui parlamentari al voto su leggi secretate (ebbene sì), De Benedetti su Macron che approfitta dell’opposizione bifronte di Mélenchon e Le Pen a fianco al ritorno della colonna di Formica sulla guerra che «mette in crisi tutte le classi dirigenti», Tarchi sul «rischio ingovernabilità in Francia già scongiurato», Faggionato – tornata dallo Stigler Center di Chicago dopo quasi tre mesi – su Lagarde al sostegno delle banche italiane e Da Rold da Milano sul ritorno dello psicodramma del fondo Mes, per chiudere con l’incontro di Manes (al rientro dopo un mese) con l’avvocato statunitense Steven Donziger (però nel sommarietto e nella dida mal scritto Dozinger...) celebre sfidante della Chevron,

per chiudere con la rientrante “La politica in versi” di Cornaglia (sempre brillante ma ormai forse un po’ stucchevole). 

3 lettere (con risposte alle prime 2, di RAV alias Ventura e Siti) e Graziano sul possibile «autunno freddo» per l’economia occidentale avviano le Analisi, poi con Pisauro sull’autonomia differenziata con cui «rischiamo 20 regioni a statuto speciale»

e una doppia razionae (leggasi riga) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, una versione sintetica dell’articolo di Morini sulla guerra «punto di non ritorno del rapporto tra Italia e Russia» su il Mulino, Pellizzari sulla Cina bisognosa «anche dell’amicizia imperfetta con la piccola Cambogia», Franzini & Raitano sui lavoratori che rischiano una “pensione da fame” concludendo con Giro sulla deglobalizzazione che aggrava la crisi dell’Africa. Cuperlo sulla «poesia del calcio che unisce Pasolini e Maradona» (e un trafiletto che ricorda il QR code su Finzioni per vedere con la password il docufilm 120 contro Novecento) apre le Idee accanto allo scrittore Alessio Forgione che anticipa il testo che leggerà questa sera a Seregno (MI) per la Milanesiana, poi con lo scrittore Errico Buonanno che racconta la storia di Norton I dal suo nuovo L’Imperatore d’America (con un altro refuso nel sommarietto, «molto mano matto»...) e infine un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Insolia al best seller Joël Dicker. Lungo la giornata, oltre al liveblog su Draghi in parlamento più altri spunti e segnalazioni.

In serata il diretòr torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale).

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