domenica 26 giugno 2022

La festa di “Domani” finisce, ma l’entusiasmo continua

Terzo e ultimo giorno della festa di Domani, con il ritorno direttamente sotto la testata dell’editoriale di Pasquino sullo «strapotere della minoranza che minaccia la democrazia» e dell’apertura di Merlo sull’Italia «peggio degli Stati Uniti sulla tutela del diritto all’aborto», con in calce i richiami a Preziosi, Lucarelli e Siti. In manchette ormai rientrato il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (anche se la puntata più recente è la 70° realizzata insieme a Sonia Ricci e Livia Montagnoli per il supplemento Cibo) e per contro nessuna segnalazione cartacea sui supplementi a richiesta Scenari e Finzioni (da 20 pagine entrambi), mentre torna in ultima pagina il promo del nuovo mensile Cibo

All’interno La Giornata in 7 news e il ritorno di Ikonomu sulla crisi idrica in Italia prosegue i Fatti, poi con l’intervista “classica” (cioè una con le domande in neretto) del diretòr con Preziosi a Enrico Letta e con De Benedetti a Paolo Gentiloni, Assael sulla democrazia che regredisce con la sentenza USA,

Malan da Milano sulla corsa dell’auto verso l’elettrico «piena di perdenti», l’economista Massimo Taddei sul tasso di povertà «stabile nonostante il rimbalzo del Pil» e “Areale” di Cotugno sui negoziati per il clima finiti nell’ombra, concludendo con Deaglio su com’è strano «perdere la nostra libertà e i diritti»

5 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” di Risso sulla «strategia per ridare valore e dignità al lavoro» aprono le Analisi, poi con Lucarelli sul “questionario shock” sui caregiver (in corsivo nel titolo!) con risposte scomode,

chiudendo con Fiori su «Repressione e promesse deluse» nel Myanmar che condanna San Suu Kyi e una gran rubrica “Genitori e non solo” di Pezzali. Siti sul «Non si può più dire che alcuni corpi sono brutti» magnificamente illustrato da Campagna apre le Idee, poi con 2 splendide pagine di Scarpa su «Stefano Massini e gli altri che salvano il teatro da sé stesso» con un Ronconi ritratto da Pericoli nel 2003, Paparoni sul «restauro creativo e il rapporto complicato tra cultura e politica», per finire con la pagina degli editor insieme a “La posta del cuore” curata da Pilotti e illustrata da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino delle buste)

e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

più la diretta streaming e la cronaca da Modena.

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