lunedì 27 giugno 2022

Ed ecco lo Spiegone di Damilano, però scritto

175° Domani dell’anno (e 640° di sempre) a inizio settimana con i richiami a Di Giuseppe, Cacciola e D’Angelo, l’editoriale del lunedì di Maltese su Draghi ancora «il meno peggio» per il dopo Draghi, ma soprattutto con la fotonotizia che mostra l’esordio di Marco Damilano con un riassunto di «Luigi Di Maio e il trionfo del nichilismo». In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (arrivato a 70 puntate con Sonia Ricci e Livia Montagnoli per il supplemento mensile Cibo) e come purtroppo ormai abituale nessuna segnalazione cartacea sui supplementi a richiesta Scenari e Finzioni (da 20 pagine entrambi), con l’ultima pagina dedicata al nuovo Cibo

All’interno la cover story di Damilano con una colonna di Giro sulle coalizioni di “centristi” proseguono i Fatti, poi con La Giornata in 6 infografiche e Di Giuseppe sul “conflitto ucraino” (occhiello inedito ma meno freddo), Da Rold da Milano sul G7 con Biden che vuole il tetto sul petrolio e Draghi sul gas, accanto a Zanchini (con la qualifica corretta in diretta ieri sera al workshop nella festa modenese di Domani) sulla politica che «difende l’automotive solo con i rinvii», un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Tizian al giudice Rosario Aitala della Corte dell’Aja dal festival Trame di Lamezia Terme (CZ), per finire con una nuova puntata dell’inchiesta di Mastrodonato sulle carceri sostenuta dai lettori (più apposito trafiletto).

3 lettere (senza risposta) e Serughetti su nessuno che «dovrebbe ballare sulle rovine del M5s» aprono le Analisi, poi con Muzio da Milano sul giudice Mitch McConnell della Corte suprema USA e “La malafede” di Cacciola alias Martina dell’Ombra con l’immagine-logo di Campagna, “La settimana della scienza” curata da Bignami e illustrata da Campagna, lo psicoterapeuta Giulio Costa sulla «grande fuga dal posto fisso per riscoprire il piacere di essere padroni di sé stessi» e Mencarelli su Lontano dalla vetta (in corsivo nel titolo!) di Caterina Soffici,

concludendo con Ferrero da Alba (CN) sulla guerra che «a Wimbledon si gioca in base al passaporto».

Il filosofo Mariano Croce su Controllare e proteggere di Paolo Gerbaudo avvia le Idee

accanto alla (effettiva) rubrica “Babyshaming” di RAV alais Ventura su come non trasmettere le nevrosi ai figli, poi con D’Angelo su Le non cose (nell’occhiello tra virgolette) del coreano Byung-chul Han e un altro esordio con il radiofonico Massimo Cirri sui “emigranti sanitari” uccisi nella strage di Ustica,

finendo con la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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