mercoledì 6 luglio 2022

Con il «dittatore» contro lo zar, ma non soltanto

Tornano i richiami sotto la testata, oggi a Fittipaldi, Pugliese e Pieri, poi un editoriale senza peli sulla lingua di Lucarelli sui taxisti («non un servizio pubblico ma rendite private»: difficile contestare se non in malafede, anche se farà di sicuro discutere) e un’apertura di Faggionato sul «piano di Erdogan per diventare l’alternativa energetica a Putin». In manchette riecco da sabato il FAI e sempre nessuna segnalazione cartacea sui supplementi mensili Finzioni e DopoDomani a fumetti né il settimanale Scenari, con l’ultima pagina dedicata al nuovo mensile Cibo

All’interno le 7 brevine per La Giornata e De Luca sul «rapporto complesso tra crisi climatica e pericolo di valanghe» proseguono i Fatti, poi con Preziosi sulla trattativa per «salvare la faccia ai grillini» e Merlo sulla Lega contro la cannabis scelta per ricompattarsi, De Benedetti sugli strani alleati Draghi-Erdogan e Pasquino sui partiti che vogliono la crisi («hanno fatto i conti?»), Iannaccone sul — vergognoso, aggiungiamo noi — sciopero dei taxi «per evitare ogni vero controllo»

e Martini su Ita Airways «piccola e già piena di debiti», ancora Iannaccone (al primo bis su Domani) sulle pensioni alla Camera ormai più dispendiose degli stipendi e Segre sulla sottovalutata richiesta alla politica di nuovi spazi per partecipare, concludendo con il vicedirettò Fittipaldi sul «Vaticano a caccia di tangenti». 

3 lettere (senza risposte) e Balassone sul Palio di Siena che ha spostato il TGla7 («In Rai sarebbe stato un dramma») aprono le Analisi, poi con Pugliese da Kiev sui 4 fronti ucraini del conflitto (in cui è saltato il neretto proprio sul primo: la controffensiva su Kherson, a cui seguono la ritirata nel Donbass, le perdite e i rinforzi, la Russia in cerca di reclute), un appello di Peter Sands «Oltre il Covid e la guerra» da direttore del Global fund contro Aids, tubercolosi e malaria nato dopo il G8 del 2001 (che un refuso maligno nella nota in calce fa scrivere la topica 2011...), Seminerio sui 10 anni del “Whatever it takes” di Draghi alla Bce «passati quasi invano» e il diretòr sull’addio anticipato di Visco che «può rafforzare la Banca d’Italia», chiudendo con Holgado sull’interminabile carneficina americana (che poi sarebbe statunitense, ma vabbè...) «compiuta con odio e armi semiautomatiche» e uno strano «G.T.» (dato che non c’è un articolo di Tizian accanto, a meno di una sostituzione dell’ultimo minuto...) sulla sodale di Cosentino e Berlusconi che dopo l’articolo di ieri si è dimessa dal CdA a L’Espresso

Un ultimamente mai così attivo RAV alias Ventura sul «bisogno di un Thor donna» apre le Idee (anche se la testatina rimane Analisi: ma colore dell’occhiello, font e sommarietto parlano chiaro...) in occasione del nuovo film Marvel che esce oggi (anche se in realtà parla opportunamente della saga a fumetti originale con il genderswap), poi la divina Marchesi sulla serie tv The Staircase con il naturalizzato italiano Colin Firth e infine un estratto da Erosione (ma l’occhiello usa il plurale...) di Lorenza Pieri in libreria da oggi. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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