giovedì 7 luglio 2022

«Anche oggi il M5s esce dal governo domani» (cit.)

Per il 185° Domani dell’anno (e 650° di sempre) torna subito sotto la testata un editoriale del diretòr sul «ritorno e la sconfitta dell’avvocato del popolo» con apertura di Preziosi sull’incontro Conte-Draghi (con titolo malizioso anche se abbastanza veriterio), con richiami di nuovo in calce a De Benedetti, Stavinoha & Fotiadis & Zandonini, Ferri. In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (sempre fermo a Ricci e Montagnoli per il supplemento Cibo) e nessuna segnalazione cartacea sui supplementi mensili a richiesta Finzioni e DopoDomani a fumetti, con l’ultima pagina dedicata come ogni giovedì al nuovo settimanale Scenari in edicola da domani. 

All’interno La Giornata in 7 news e Holgado sulle prove Invalsi dopo il Covid proseguono i Fatti, poi con Faggionato sulle richieste economiche di Conte «tra palco e realtà» (per citare Ligabue) e Iannaccone sulla Lega «contro sé stessa sui migranti»,

De Benedetti sul (vergognoso) non stop al greenwashing europeo e Bragantini sulla sentenza per l’EPA che «ci riguarda tutti», Merlo sul legalizzare la cannabis che aiuterebbe anche il sistema carcerario (ebbene, sì) e ancora il diretòr sull’ancor più vergognosa protesta dei tassisti delegittimata dagli insulti a Lucarelli (e Draghi), D’Aprile sugli accordi con Draghi che rafforzano la potenza militare di Erdogan e Da Rold da Milano su UniCredit, concludendo con Giuseppe Bonaccorsi da Lipari (ME) dove mancano medici per le emergenze e Bolzoni su Palermo sottosopra nel ricordare Borsellino. 2 potenti pagine con il secondo articolo – dopo il primo del 10 gennaio – della ponderosa inchiesta di Apostolis Fotiadis, Luděk Stavinoha e Giacomo Zandonini sulla sorveglianza di massa di Frontex che «scavalca ogni regola» (con l’European Journalism Center tramite il fondo IJ4EU, in collaborazione con i colleghi europei The Guardian, Der Spiegel, Mediapart e News24/7) apre le Analisi,

poi con 4 lettere (senza risposte) e Seghezzi sui problemi del lavoro oltre il reddito di cittadinanza, la scrittrice Francesca Melandri sulla “tirannia della minoranza” (occhiello efficace) della Corte suprema che «calpesta la volontà popolare. Ma la società USA può reagire», per finire con Azzollini sulle mascherine nei luoghi di lavoro. 

Ferri sul fenomeno del duo Eterobasiche apparse sul supplemento Finzioni apre le Idee, poi con Scarpa in viaggio nella Biennale Teatro «per capire chi siamo senza volerlo sapere».

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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