sabato 2 luglio 2022

E anche “DopoDomani” a 20 pagine: il 40° è a fumetti

180° Domani dell’anno (e 645° di sempre) vede in alto l’editoriale di Follini sull’estate stagione di crisi con tregue senza conseguenze e l’apertura di Ricciardi sullo spreco dell’acqua nei tubi di oltre il 40% (sì, avete letto bene), con in calce i richiami a Di Giuseppe, Urbinati e Guglieri. In manchette riecco dopo oltre tre mesi il FAI (apparso l’ultima volta il 30 marzo) e incredibilmente nessuna segnalazione cartacea sui supplementi mensili da 20 pagine a richiesta Finzioni e Cibo né il settimanale Scenari (pure da 20 pagine, uscito ieri), con l’ultima pagina dedicata al supplemento mensile DopoDomani ancora tutto a fumetti da oggi in edicola (sempre curato da Sonno e passato anche lui a 20 pagine, di cui una con recensione a tema). 

All’interno La Giornata in 7 news e Faggionato sul «super commissario per gestire il lockdown dell’acqua» proseguono i Fatti, poi con Runci di ReCommon sulla tassa extra profitti evitata all’Eni

e il diretòr sui nuovi dati dell’inflazione, Di Giuseppe sul decreto Armi nuovo «pretesto M5s per lasciare Draghi» e Preziosi su Landini che «riunisce il centrosinistra immaginario», Malan da Milano sulle vendite auto che «rivelano gli errori del governo», De Benedetti sull’UE contro gli oligarchi ucraini per la ricostruzione, Holgado sull’eliminazione in USA delle barriere per le minoranze, Cocco sul nuovo governo di Hong Kong e in una colonna come «Mic. Coc.» sul porto strategico nella Grande Baia, per chiudere con D’Aprile su Svezia e Finlandia che «hanno tradito i curdi per entrare nella Nato»

e Bressan sull’Italia nella “nuova” Nato dopo il summit a Madrid

Penati su «Il Buono, il Brutto e il Cattivo del capitalismo italiano dopo la morte di Del Vecchio», con tanto di illustrazione della locandina di Renato Casaro per il quasi omonimo (che è senza la congiunzione “e”) film di Sergio Leone, apre le Analisi accanto al sindacalista Fulvio Fammoni sui dati Istat negativi per il lavoro, poi con 2 lettere (senza risposte) e Bolzoni sul primo delitto mafioso dell’anno “d’impeto” a Palermo,

Meletti su «cosa ha fatto esattamente Moretti nella strage di Viareggio?» e infine Urbinati sull’Italia non tanto più sicura degli Usa per aborto e diritti riproduttivi

“Cose da maschi” di Giammei su certe parole che «sembrano maschi o femmine, ma è solo un caso» avvia le Idee, poi con Annalia Venezia da Milano sulla «palingenesi dei palinsesti» di Rai e Mediaset e in conclusione Guglieri su una vecchia guida ai programmi di scrittura di Eco, ritratto da Pericoli nel 1995 (ed è sempre un sommo piacere).

Allegato a richiesta, dopo un mese ecco il 33° DopoDomani cartaceo e digitale (dei 40 finora realizzati, anche se dopo i primi esperimenti saltuari sotto la testata si dice “Speciale 37”), sul tema «Il buio», l’8° tutto a fumetti e il 6° curato da Michela Rossi in arte Sonno, di nuovo con copertina disegnata dalla curatrice e i nomi degli autori riportati (oltre che a casaccio in copertina) nel dettagliatissimo sommario completo di biografie in penultima pagina sopra il colophon e sotto una manciata di righe che spiegano il tema, con in ultima pagina il promo del supplemento Cibo: un nuovo plauso alla Redazione anche per la novità di un’intera pagina di recensione sul tema, affidata all’autore-docente Bindi. 

All’interno 10 autori in storie in ordine cronologico di Percy Bertolini qui con lo pseudonimo Percy il buio (quindi immancabile), Martina Sarritzu, Croma alias Claudia Romagnoli, Juta (Simone Rastelli), Martoz alias Alessandro Martorelli, Antonio Pronostico, Marta Puxo, Claudio Marinaccio e Frita all’anagrafe Francesco Rita, più la recensione di Bindi sul Goin’ Underground del serbo Saša Rakezić in arte Aleksandar Zograf e altri fumetti “al buio”.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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