giovedì 14 luglio 2022

«Ma cos’è questa crisi?», diceva quel tale

Inevitabile citazione nel 90° anno dopo il celebre brano del primo cantautore italiano Rodolfo De Angelis per una prima pagina con un editoriale di Ignazi sul PD che «alzi la testa» perché «La fedeltà al premier non basta più» e la prima apertura di Damilano non di lunedì (in realtà è soltanto il terzo articolo in tutto) sul «filo invisibile che divide Draghi e Mattarella sulla stabilità», poi richiami in calce a Urbinati, Della Giusta & Lacetera, Di Grado. In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (giocoforza fermo a Giuliano da Empoli) e nessuna segnalazione cartacea sui supplementi mensili Finzioni, DopoDomani a fumetti e Cibo, con in ultima pagina l’inevitabile promo del nuovo settimanale Scenari in edicola domani. 

All’interno La Giornata in 7 news e Merlo sui dilemmi della Lega proseguono i Fatti, poi con Di Giuseppe su «l’ennesimo trucco da Azzeccagarbugli di Conte» (anche se citando Manzoni gli si dà troppo onore) e Ricci sulla legge della concorrenza taxi permettendo (e qui ci censuriamo ancor di più), Preziosi sull’ultimo «tentativo di Letta per salvare Conte da se stesso» (anche se Domani usa il “sé” accentato che questo blog aborre...) e Urbinati sull’indegno scaricabarile del M5s, Giacomo Di Girolamo da Marsala (TP) sul mistero del boss ucciso da Riina prima di Borsellino

e Bolzoni sul «dipestaggio cancellato per legge» a pochi giorni dal 30° dell’omicidio a Palermo,

Trocchia sull’affare dei rifiuti a Roma e infine Lerner da Tel Aviv su Israele che chiede a iuto a Biden contro l’Iran e Holgado sulla repressione nel caos in Sri Lanka. 

4 lettere (senza risposte, con una rarissima senza indicazione di firma) e Lorenzo Sacconi del Forum Disuguaglianze Diversità per il programma proposto da Domani su «Democratizzare l’impresa» danno il via alle Analisi, poi con Azzollini sui tamponi non nelle parafarmacie «solo colpa della burocrazia», Della Giusta & Lacetera sulla «battaglia culturale da combattere per liberare il corpo delle donne»,

Deaglio da San Francisco (anche se non è indicato) su Trump dietro gli attacchi al Campidoglio, per concludere con Gerbaudo sulla globalizzazione implosa ne «l’età del neostatalismo che cambia la politica mondiale». De Monticelli sul filosofo Ivan Il’in «con cui Putin ha forgiato l’apparato russo» inizia la sezione Idee, poi con Morando da Trento sul «principe palermitano nell’ombra dell’eversione» dal libro Dietro tutte le trame dell’ex magistrato Giovanni Tamburino e infine Di Grado su Alexa «sciamano che risponde al bisogno di non perdere nulla», citata anche da Radio 3. Lungo la giornata, altri spunti e nostre segnalazioni.

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